Di Mariastella Sgaramella – classe II sez. G
Firenze, 21 gennaio 2021- Dopo 77 giorni di chiusura riaprono gli Uffizi, la più importante galleria d’arte di Firenze e una tra le più importanti del mondo. Dopo la riapertura è stato numeroso il pubblico che ha visitato la galleria, e secondo stime, in costante crescita. Ma perché questa galleria d’arte è così visitata nonostante la pandemia, e soprattutto chi sono stati i protagonisti della riapertura?
La costruzione degli Uffizi risale al Rinascimento, periodo in cui a capo di Firenze c’erano i Medici. Furono questi ad ordinare a Giorgio Vasari, famoso architetto, pittore e storico dell’arte fiorentino, di costruire questo edificio; la prima apertura fu nel 1581. Gli Uffizi vantano una grande e importante collezione di opere d’arte che fanno parte soprattutto del Rinascimento Fiorentino. Invero, durante i secoli, all’interno di questa galleria sono stati collezionate inestimabili opere d’arte. In particolare, le opere di maggior rilievo sono quelle di Botticelli, Caravaggio, Donatello e Giotto. Infatti, all’interno degli Uffizi vengono custodite le opere più importanti di Botticelli, come la Venere di Botticelli e la Primavera di Botticelli, ma anche opere come la Madonna col Bambino di Giotto. Questi sono solo alcuni dei motivi per cui la galleria è così visitata e, tra i primi visitatori, a partecipare alla riapertura degli Uffizi sono stati la ministra dell’istruzione Lucia Azzolina e il presidente della regione Toscana, Eugenio Giani. Questo evento è stato commentato anche dal sindaco di Firenze, Dario Nardella, definendolo un simbolo di rinascita e di speranza per una battaglia che dobbiamo vincere tutti insieme.