ANGELICA COLASANTE II C
Jonathan Livingston è un giovane gabbiano che non si accontenta di volare da un posto all’altro per cercare del cibo, ma per tastare i suoi limiti e superarli, perfezionando al massimo il volo.
Il romanzo di Bach non è però un trattato sul volo né un racconto delle esperienze di Jonathan: è molto altro. Attraverso Jonathan l’autore sostiene con forza il valore dell’insegnamento, la soddisfazione e la gioia di condividere la propria passione con i più giovani, cercando di mostrare loro un cammino simile al proprio.
Se si ha un sogno, solo con l’impegno e la costanza lo si potrà raggiungere, con il potere dei sogni, della fantasia e della libertà di esprimere e intraprendere la propria strada che, per quanto complessa sia, sarà l’unica in grado di darci felicità!
Jonathan è un esempio da tenere a mente per chiunque voglia inseguire e comprendere il significato della propria vita: ci insegna che si deve avere il coraggio di distinguersi dalla massa per raggiungere i propri obiettivi.
Momo invece è una bambina dai capelli corti e grandi occhi scuri: è speciale per il suo modo di ascoltare le persone, molto profondo e attento. Quando le persone hanno dei problemi o delle domande senza risposta, si recano all’antico antiteatro dove vive e cominciano a dialogare con lei, trovando così un’immediata risposta o una soluzione ai propri dubbi, senza che Momo faccia niente di speciale. Lei, solamente, ascolta. Ma lo fa nel vero senso della parola, immedesimandosi nella persona con cui conversa.
Momo è una creatura che arriva tra gli uomini per aprire i loro occhi, “incantati” dai Signori Grigi, che per esistere devono sottrarre il tempo degli umani.
Momo ci insegna invece l’importanza del valore del tempo da dedicare agli altri, a noi stessi, alle cose che ci fanno star bene, ai nostri pensieri, senza ostinarsi a vivere in modo frenetico. Bisogna imparare a gestire il proprio tempo al meglio, dando le giuste priorità alle cose, a noi stessi e a chi ci circonda, diventandone protagonisti, vivendolo e senza stare immobili a guardarlo scorrere.
Momo e Jonathan dunque maestri speciali e offrono a noi giovani lettori i giusti requisiti per imparare, senza consegnare saggezze né saperi. Ciò che questi due giovani insegnanti trasmettono è che si insegna e si può insegnare solo quello che si è!