di Irene Conticelli Classe 3^ B. – La riflessione che ho fatto sulla frase. ‘a volte alcuni avvenimenti o fatti ci coinvolgono emotivamente a tal punto che sentiamo il bisogno di esprimere qualcosa che nasce dal profondo del nostro cuore. Ovvero: sentimenti, emozioni, stati d’animo personali trascorsi e vissuti in questo determinato periodo che – stiamo tutti a casa -. Cosa si ritiene opportuno che si possa attuare come soluzione per ripartire presto’.
Mi ha spinto a scrivere che questo momento è molto triste, angosciante e noioso e per questo tutti desideriamo uscirne al più presto.
Per me, per poter migliorare le cose e tornare presto alla normalità, dovremmo innanzitutto iniziare a rispettare tutti, e sottolineo tutti, le regole perché, nonostante il Governo sia stato molto chiaro a riguardo, molte persone continuano purtroppo ad infrangerle.
Questi signori non curanti di quanto disposto dai DPCM con i quali sono state date delle precise regole sul distanziamento sociale perché estremamente utile a garantire il limitare del diffondersi della pandemia da Coronavirus basato sul rispetto della salute di sé e degli altri, sono stati colti in flagranza volontaria poiché si sono allontanati dalla propria abitazione senza rispettare la misura consigliata e trovati addirittura lontani di alcuni chilometri.
Secondo me è giustissimo che invece si debba rispettare le regole perché solo rispettandole possiamo preservare la nostra salute e quella degli altri e dare il nostro contributo alle persone che in prima linea ogni giorno lottano per noi. Dopo aver rispettato tutti le regole e quando i contagi diminuiranno un’altra cosa giusta da fare, sempre secondo la mia modesta opinione, è quella di far ripartire man mano le varie aziende con le loro rispettive attività per cercare di “recuperare” l’economia che durante questo periodo di chiusura a causa della pandemia da Coronavirus è stata molto “danneggiata”.
Un’altra cosa che secondo me è importante fare quando i contagi saranno diminuiti è quella di riaprire le scuole in maniera da permettere agli studenti di terza media e ai maturandi di sostenere un normale, anche se semplificato, esame per concludere il percorso di studi di ognuno con il voto meritato poiché lo si sosterrà con la tesina mentre per gli altri anni ci sarà l’ammissione all’anno successivo anche se non con il ‘6 politico’ che, come sostenuto dalla Ministra Azzolina, non può essere applicato in quanto frutto di una Scuola ormai superata.
Quindi, per concludere, per uscire presto da questo ‘inferno’ iniziamo tutti a rispettare le regole che ci vengono imposte e poi un po’ alla volta torneremo alla vita di sempre perché sono convinta che tutti ‘ce la faremo’.