Semi di pace e di speranza. È questo il tema dell’attività che si è svolta nei plessi di Cataldo e di Mongrassano centro. Infatti infanzia e primaria hanno lavorato insieme all’insegna della continuità augurando buona Pasqua con la realizzazione delle tradizionali ciotole con il grano germogliato. Una pia pratica ma soprattutto un inno alla vita, perché il seme che viene sotterrato, morendo ritorna a nascere per dare nuovamente vita e speranza. Gli alunni sono stati coinvolti in un’attività didattica di carattere scientifico, facendo sperimentare concretamente come dal seme di grano messo a dimora, dopo alcuni giorni spunta una nuova piantina. Inoltre i discenti sono stati posti dinanzi alla natura che offre in questo periodo innumerevoli tipologie di fiori, e avviati a un ragionamento critico per la tutela e la conservazione della natura. La padellina contenete i germogli di grano, in genere vengono posizionate ai piedi del Sepolcro il venerdì Santo accanto a Gesù morto. Momento di mistero e meditazione che racchiude aspetti legati anche all’eterno dualismo tra la vita e la morte. I docenti hanno aiutato i bambini a confezionare il lavoro arricchendolo di addobbi e segni, che riconducono sempre alla Santa Pasqua.
A cura del docente Claudio Cortese, IC Fagnano Castello-Mongrassano (CS)
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