Papa Francesco è stato eletto il 13 marzo di sei anni fa. Il suo spontaneo “Buonasera” ci ha conquistati.
Ci si aspettava un pontefice che avrebbe portato dei cambiamenti. Era una scelta che i cardinali riunitisi in Conclave ritenevano sicuramente essenziale per una Chiesa cattolica che appariva ferma, bloccata nell’incapacità di portare avanti alcuni miglioramenti considerati necessari.
Al centro del magistero di Papa Francesco c’è il mistero dell’incontro col Signore, vero Dio e vero uomo, da cui esce il primo annuncio: “Gesù Cristo ti ama, ha dato la sua vita per salvarti, e adesso è vivo al tuo fianco ogni giorno, per illuminarti, per rafforzarti, per liberarti” (Evangelii gaudium, 164). La fede non è una ideologia, ma un incontro reale col nostro Salvatore che ci spinge a incrociare gli altri mutandoci per sempre la vita: da questo incontro d’amore sboccia il desiderio di portare la felicità del Vangelo a tutto mondo. È la potenza dell’amore di Gesù, che spinge a dare il lieto annuncio, che è per tutti: i cristiani sono solo dei semplici messaggeri ma testimoni che Gesù è con noi ogni giorno e come ci ha promesso….fino alla fine dei tempi.
Auguri dunque al nostro Papa, che fin da subito, a partire dalla visita a Lampedusa – il suo primo viaggio apostolico, l’8 luglio 2013 -, ha conquistato tutti ponendo la sua attenzione all’umanità “scartata” e la cura del dialogo.