Di Filippo IV C – XXI Aprile – La mia storia è iniziata quando mi hanno gonfiato per la prima volta.
Prima di quel giorno ero stato in uno scatolone dentro al magazzino del negozio di sport, poi un bambino mi ha scelto come suo gioco preferito e mi ha portato con sè.
Io sono un pallone da calcio in cuoio bianco con degli ottagoni neri. La prima volta che Filippo, il mio proprietario, mi ha portato su un campo, io non capivo perché mi prendessero tutti a calci, e all’inizio non mi piaceva per niente, ma poi tutto è cambiato. Ho iniziato a divertirmi, questo gioco non era poi così male. Quando la sera, io e Filippo rientravamo a casa, io ero tutto sporco di fango, graffiato e anche un po’ sgonfio ma ero felice.
Gli altri giocattoli pensavano che io fossi matto, per loro era impossibile che mi piacesse essere calciato da tutti, ma non potevano capire quello che provavo mentre i bambini giocavano con me. La loro felicità, l’energia e la voglia di vincere era diventata anche la mia, era bellissimo quando mi calciavano in porta, la rete si spostava indietro perché aveva paura della mia forza, mi sentivo invincibile.
Poi però un giorno di qualche anno fa è successa una cosa triste, stavamo giocando al parco quando un bambino mi ha calciato troppo forte e sono finito sul filo spinato.
Filippo è venuto di corsa a raccogliermi ma ormai ero già tutto sgonfio, sembrava che non ci fosse più possibilità di giocare con me…ma a casa, il papà di Filippo mi ha rigonfiato e messo due bellissime toppe, e come per magia sono tornato ad essere quel bellissimo pallone gonfio, rimbalzante e finalmente pulito, pronto a tornare in campo insieme a Filippo e i suoi amici per vivere ancora tantissime emozioni.