//Scuotitori di parole: 1^ e 2^ H della Vaccina presso la Biblioteca comunale di Andria

Scuotitori di parole: 1^ e 2^ H della Vaccina presso la Biblioteca comunale di Andria

di | 2023-06-20T10:22:23+02:00 20-6-2023 10:22|Alboscuole|0 Commenti
  di Elisa Cannone, Alice Scarcelli, Angelica Sinisi, Ginevra Suriano, 2^ H           Scuotitori di parole si può. Lo hanno scoperto il 23 maggio i ragazzi della 1°H e della 2°H della Scuola secondaria di 1° grado “P.N.Vaccina”, partecipando al laboratorio esperienziale “Scuotitori di Parole”, organizzato dal Comune di Andria nell’ambito del programma “Noi alla Festa del Libro 2023, tenutosi presso la Biblioteca comunale “G. Ceci” di Andria. Accompagnati in questa esperienza dai docenti Alicino, Colasanto, Losappio, i ragazzi sono stati guidati da Angelita Nichilo, insegnante  di scuola dell’Infanzia e da Adriana Porro, naturopata psicosomatista nella scoperta dell’energia delle parole, che muovono pensieri, emozioni e consapevolezza. I tanto misteriosi scuotitori di parole sono coloro che scuotono il loro animo grazie alla ricerca del significato più profondo delle parole, proprio come si fa con gli alberi, per far cadere i frutti. Tutti noi siamo un po’ come alberi, abbiamo una chioma, ovvero la testa, dei rami cioè le braccia, il tronco nonché il busto, le gambe, infine, le radici vale a dire i nostri piedi. E’ proprio da qui, che parte il percorso delle parole. Esse prima di diventare tali, attraversano il nostro corpo sotto forma di suoni e vibrazioni, passando per l’orecchio destro, il cervello, l’orecchio sinistro sino ad arrivare alla bocca dove si trasformano in parole,   trasmettendo emozioni e stati d’animo, ma a volte anche ferendo e uccidendo. Il cervello è un enorme magazzino sui cui “scaffali” sono ordinati tutti i nostri pensieri, le nostre emozioni, i nostri ricordi ed anche il nostro “Dritto Sogno”. Il “Dritto Sogno” è quel sogno più grande ed importante degli altri, che è nascosto nella parte più profonda del nostro cuore e che si puo’ racchiudere in una sola parola. I ragazzi durante il confronto hanno potuto condividere apertamente i propri “Dritti Sogni”, conoscendosi e socializzando. Sono state distribuite a tutti, poi, delle carte raffiguranti varie essenze arboree, che ciascuno ha osservato, condiviso, proponendosi di   osservare ed ascoltare più spesso la natura, perché anche le piante  racchiudono molti messaggi. La musica di Simone Cristicchi con “Lo chiederemo agli alberi” ha fatto da sottofondo alla riflessione dei ragazzi e non solo. Infatti, tutti hanno cantato “Giovani Wannabe” del gruppo musicale Pinguini Tattici Nucleari, comprendendo meglio il compito degli scuotitori di parole, che devono andare oltre il significato delle parole, infatti, il termine -Wannabe-, significa in questo caso – libertà di essere felici -. Ciascuno, dunque, sia scuotitore di parole e coltivi il proprio dritto sogno!