Tra aspettative, curiosità e ansia…inizia il CODING. Le prof.sse interne, referenti del progetto “Il Coding a scuola”, dotate di professionalità, competenza e tanta disponibilità ci hanno introdotto nell’accattivante mondo del coding e del pensiero computazionale. La nostra scuola, seguendo le Indicazioni del MIUR (Indicazioni Nazionali del 27/02/2018) che colloca il pensiero computazionale tra gli strumenti culturali per la cittadinanza e sottolinea la necessità di un’«educazione al pensiero logico e analitico diretto alla soluzione di problemi impiegandolo in contesti di gioco educativo», si attrezza per offrire alle nuove generazioni (nativi digitali) tutti gli strumenti cognitivi necessari per affrontare sfide, problemi e progetti con successo. Utilizzare il coding e il pensiero computazionale a scuola significa avvicinarsi al mondo dei nostri ragazzi e ragionare con e come loro, in maniera digitale. Significa stimolare il loro interesse, la motivazione, la partecipazione e offrire sempre e più diversi canali per favorire il processo di apprendimento. Si tratta di stimolare un processo mentale capace di risolvere i vari problemi seguendo metodi e strumenti specifici; attraverso il coding, con lo svolgimento di esercizi, giochi e animazioni, i bambini, imparano a pensare per obiettivi e, attraverso l’abilità di astrazione, ricorsione e iterazione per l’elaborazione e l’analisi dei dati, essi potenziano le abilità di problem solving. L’abilità di problem solving messa in atto, poi, può essere automatizzata e applicata alle diverse discipline, perciò, il coding, ha una forte valenza trasversale che coinvolge tutte le discipline dall’italiano alla matematica, dalla geografia alle scienze, dall’inglese alla tecnologia, alla musica, ecc. con la scomposizione in parti, analisi dei dati, algoritmi, rappresentazioni astratte, mappe e simulazioni. Infine, il coding è per la vita. Ecco alcune delle attitudini che questa disciplina punta a far emergere nei nostri giovani del domani: atteggiamento di apertura e iniziativa di fronte a situazioni nuove e complesse, tolleranza della frustrazione per l’errore e sua rielaborazione in chiave positiva, utilizzo di diversi linguaggi e codici comunicativi, apertura, cooperazione e condivisione in gruppo per raggiungere obiettivi comuni. La Scuola si attrezza, stiamo lavorando, i nostri alunni si stanno formando per la vita! La Scuola è per la vita! Grazie alle referenti del progetto per questa grande opportunità formativa, stimolante, coinvolgente e di largo respiro scolastico.