Quando noi bambini ci immergiamo nella lettura di un libro, il libro non è un libro, è una porta magica, che si apre come per incanto su un mondo fantastico.
Mentre le parole scorrono, si intrecciano, si ricorrono, senza averne consapevolezza, ci sentiamo trasportati altrove, proprio lì, dove la storia si snoda.
E’ sempre così, la narrazione ci cattura e ci avvolge e noi e i personaggi del racconto, diventiamo una cosa sola.
Le nostre maestre sanno perfettamente quando avviene questo miracolo: all’improvviso, in classe non ci sono più monelli, non ci facciamo dispetti a vicenda, il silenzio regna sovrano, completamente assorti come siamo, presi dal racconto, quasi ipnotizzati…
Oppure, semplicemente, c’è tanto silenzio perché non siamo in aula, siamo altrove, proprio dentro la storia.
La maestra legge e tutti i muscoli del nostro volto partecipano al racconto, contraendosi e rilassandosi e così gli occhi e la bocca, si strizzano o si allargano, sorridono o si intristiscono, in perfetta sincronia con lo svolgimento degli avvenimenti.
Un miracolo!
E’ proprio vero che i libri ti mettono le ali e ti trasportano in mille altri mondi e immedesimandoti nei personaggi che si avvicendano diventi “uno, nessuno e centomila”.
La lettura del libro “Con le ali di Aurora” dell’autrice S. Gallo (inserito nel Torneo di lettura), ha compiuto ovviamente la stessa magia, del resto le ali erano a portata di mano, presenti già nel titolo.
Il racconto ci ha catturati e coinvolti completamente, facendoci volare con la fantasia e l’immaginazione, inoltre eravamo tutti felici di poter incontrare l’autrice.
E’ strano…quando leggi un libro, hai l’impressione che ciò che viene narrato sia assolutamente reale, quasi contemporaneo, come se quella storia si svolgesse contestualmente alla tua, anche se è ambientata in un tempo e in uno spazio diverso; in realtà sei tu, che nel vortice della narrazione e sull’onda delle emozioni, vivi oltre il tempo e lo spazio.
E’ un’esperienza sensoriale unica.
Capita infatti che quando arrivi alla parola “fine” fai fatica a tornare con i piedi per terra e capita che solo alla fine ti rendi conto che quella storia è solo il frutto della mente di qualcuno.
Chi scrive un bel libro è una persona eccezionale, ed è straordinario avere la possibilità di conoscere chi usa così bene le parole da farti sognare.
Non vedevamo l’ora di incontrare l’autrice, volevamo porle domande, chiedere spiegazioni e consigli, carpire i segreti di uno scrittore.
Finalmente il giorno è arrivato:
Il 27 marzo 2019 noi, alunni della Scuola Primaria di Barile-Ripacandida-Ginestra, abbiamo incontrato la prof.ssa Sofia Gallo che dopo essersi dedicata all’insegnamento, ora scrive libri. L’autrice è stata molto gentile, ci ha parlato della sua passione per la scrittura e la lettura; noi le abbiamo posto molte domande non solo sul libro letto, ma anche su come nasce una storia, il finale di una storia, un personaggio, dove si trova l’ispirazione, quanto tempo occorre per scrivere un racconto, chi disegna le immagini contenute nel libro, quali le fasi della pubblicazione, chi decide la copertina e il titolo, ecc.
Tante, tantissime sono state le nostre curiosità. L’autrice è stata disponibile, esaustiva, ci ha trasmesso tutta la sua passione!
E’ vero il tempo scorreva velocemente, tante erano ancora le nostre domande, è certo, però, che questa esperienza ci ha lasciato un grande insegnamento:
“Se abbiamo un talento, una passione dobbiamo farne tesoro, dobbiamo coltivarlo, alimentarlo, farlo crescere con l’impegno, la buona volontà, la tenacia e lo studio, solo così potremo essere certi di aver raggiunto e conquistato il nostro traguardo”.