Palermo – Visita del Sindaco Orlando stamattina alla scuola media “G.A. Cesareo” di Palermo, nel quartiere di via Oreto nuova. Ad accogliere il primo cittadino, con un caloroso benvenuto espresso da alcuni alunni in inglese, francese e spagnolo, l’intera comunità scolastica presieduta dal dirigente prof. Nunzio Speciale. Nel ringraziare il Sindaco per la sua presenza, il dirigente ha evidenziato l’importanza della collaborazione tra scuola e territorio: la “Cesareo” si impegna e cerca di ‘arricchire’ il territorio cittadino con la sua molteplice offerta formativa e con l’adesione a importanti momenti di partecipazione quali il progetto “La scuola adotta la città”.
Nel suo discorso, il Sindaco ha ricordato la centralità della scuola, prezioso e insostituibile luogo formativo per conoscere le proprie potenzialità, sperimentarsi nella relazione con l’altro e trovare il proprio percorso di vita. Orlando ha poi ricordato ai ragazzi che la conoscenza è potere: è quel potere buono di cui si ha bisogno per essere liberati da ogni tipo di sopraffazione e diventare cittadini capaci di esercitare i propri doveri e lottare per i propri diritti. Citando don Milani, per il quale la differenza tra il figlio di un ricco e di un povero non sta nel portafoglio, ma nel numero di parole che si conoscono, ha poi sottolineato che la scuola rappresenta il solo autentico ‘ascensore sociale’.
L’accoglienza al Sindaco è stata vivacizzata da esibizioni musicali e artistiche: le musiche suonate dall’orchestra del corso a indirizzo musicale, le percussioni del gruppo musicale “CesareOrff”, la storia di Santa Rosalia magistralmente recitata in dialetto dall’alunno Davide Parisi, i lavori artistici preparati dai ragazzi, guidati da tutti gli insegnanti di Arte della scuola. Non è mancata un’intervista a cura degli alunni della II B. Rispondendo alle loro domande, il Sindaco ha evidenziato che Palermo, negli ultimi decenni, ha saputo scrollarsi il peso di capitale della mafia sino a diventare quest’anno capitale italiana della Cultura. Ha riconosciuto comunque che il cambiamento è ancora in divenire e che anche lui e la sua amministrazione possono fare di più e meglio …
Il primo cittadino si è poi congedato dai ragazzi esortandoli a vivere in pienezza perché la vita è bella! E li ha invitati a essere attori nel processo di cambiamento della città e della mentalità di chi vi abita. “Perché – ha detto il Sindaco – Palermo è una città in cammino e ha bisogno del contributo di tutti i suoi cittadini, se vogliamo che sia bella e davvero rinnovata, come lo sono ormai Berlino e Mosca, rispetto a quarant’anni fa. Dobbiamo perciò imparare a tutelare ciò che non appartiene al singolo individuo, ma a tutta la collettività e ad acquisire il senso del bene comune.”
Palermo, bene comune … Ci proveremo, sig. sindaco. Parola di tutta la comunità scolastica della “Cesareo”.