di FEDERICA SPURIO e NICOLETTA FORTUNATO – Ci sono tante parole per definire lo scoutismo, ma quelle che lo descrivono meglio sono le azioni di uno scout: fare del bene e rispettare le regole.
A quasi due anni dall’apertura, il reparto scout Orsa Maggiore a Marina di Ragusa è diventato una grandissima famiglia. Tutto ha avuto inizio dall’idea di sette “capi”, che grazie a un bel po’ di buona volontà, sono riusciti a creare un’opportunità formativa per i giovani.
Chi sono gli scout?
I vari stereotipi affermerebbero che sono quelli che aiutano gli anziani ad attraversare la strada o che vanno a vendere biscotti porta a porta.
No, sono ragazzi e ragazze che vogliono trasmettere un messaggio chiaro: Amare il mondo e renderlo migliore di quanto lo si è trovato.
Gli scout di tutto il mondo si incontrano in America a giugno in occasione del “Jamboree”, per conoscersi e condividere rispettive tradizioni.
Il San Giorgio del 5 maggio, invece, ha riunito con un campo di due giorni i reparti del territorio ibleo.
“Grazie agli scout sono cresciuta tanto, mi hanno insegnato ad essere meno timida, ad ascoltare gli altri, a essere più sicura”