Di Sofia III C – XXI Aprile – C’era una volta, nella Città di Cuori, una classe formata da bambini e maestre.
Le maestre vennero informate dalla Preside che si era scatenato un pericoloso virus e che forse avrebbero dovuto chiudere tutte le scuole. I bambini della III C vennero informati e quindi fecero un piano per sconfiggerlo perché volevano continuare ad andare a scuola.
Dopo una settimana, si diedero appuntamento bambini e maestre alle 11.30 nelle fogne, per andare al castello del Coronavirus. Arrivarono tutti puntuali e così partirono in orario. Dopo un’ora arrivarono sotto il castello dove trovarono una porticina ed entrarono.
Il castello era gigantesco, tutte le cose avevano il tatuaggio di una corona e tutto era molto sporco. Dopo poco incontrarono il coronavirus con sua moglie, erano dei giganti con due teste, quattro braccia e tre gambe. Erano sporchi e puzzolenti, pieni di tatuaggi e con una corona su ogni testa.
I bambini coraggiosi pensarono di usare l’acqua per sconfiggerli. Si ricordarono che avevano visto dei tubi nelle fogne e decisero di andarli a prendere per usarli contro i giganti. Il coronavirus e la moglie una volta bagnati scomparvero nel nulla, i bambini e le maestre lo avevano sconfitto.
Felici tornarono a scuola.