di Daniela Esposito – Continuamente, in tutto il mondo nascono e muoiono migliaia di persone, ci sono persone che affrontano il loro ultimo giorno di lavoro e altre che combattono con l’ansia del primo giorno.
Proprio in questi giorni abbiamo assistito ai preparativi dell’open day avvenuto in questa settimana, abbiamo visto i ragazzi dell’ultimo anno, in procinto di lasciare la scuola, accogliere i ragazzi provenienti dalle scuole medie, che saranno i loro successori.
Personalmente, partecipare a questo “evento” mi ha toccato molto, perché ho avuto la possibilità di accompagnare mio fratello in una realtà che per lui era estranea, ma che per me è la quotidianità.
Un progetto sullo scambio generazionale, è stato avviato anche dal Liceo scientifico Pasteur di Roma. Per diffondere l’uso del computer nel quartiere, gli studenti hanno proposto delle lezioni gratuite mirate soprattutto alle persone under 50; i ragazzi sono rimasti stupiti nel vedere il gran numero di iscritti solo dopo poche ore che era stato pubblicato l’annuncio.
Anche nelle nostre famiglie assistiamo a una sorta di scambio di ruoli. Per esempio, come un figlio che si prende cura del proprio genitore, un figlio o una figlia che aiutano e sostengono economicamente i propri parenti più anziani.
Questo scambio,però, non è solo qualcosa di materiale, ma può essere anche un insegnamento morale, ricavato da uno scambio di opinioni con qualcuno più anziano o più giovane di noi. Questo non va solo a vantaggio di noi giovani, anche persone di età avanzata possono imparare da noi, come nel caso dei ragazzi romani.
Come dice il detto: Non si finisce mai di imparare!