di Gaia Naccarelli –
Quando la faretra di Cupido si riversa nelle strade italiane e i cuori ardenti infiammano amore, in un angolo in disparte i muscoli cardiaci sanguinanti di autocommiserazione si consolano dicendo “Almeno quest’anno risparmio”. La solita frase ripetuta come un mantra giorno dopo giorno, anno dopo anno per alleviare il peso della solitudine, non fa che rendere più allettante agli occhi di tutti i promessi zitelli l’idea di passare la festa degli innamorati con i due compagni perfetti: un piumone ed un account Netflix. Inoltre, per implicazione logica: se il piumone è della fantasia giusta da abbinarsi alla perfezione con i calzini, allora la storia instagram da finti influencer diventa obbligatoria.
Se invece il cuore ferito appartiene ad una sentimentale senza speranza il motto giusto per superare un altro San Valentino straziante diventa: “È la festa degli innamorati non dei fidanzati”. Di fatti i film sentimentali e i fazzoletti negli scatoli di cartone sono stati fatti proprio per te, povera ragazza innamorata perdutamente di un essere vivente diverso ogni settimana. Tu, sì che d’amore te ne intendi.
Infondo puoi semplicemente attendere il tuo Principe Azzurro, se sei proprio disperato potrai accontentarti del suo cavallo al quale, più che dire “ti amo!”, sarei rassegnata a dire: “Grazie per avermi caricata!“
A volte per avere un magro sollievo basta impicciarsi nei fatti altrui, e con aria di superiorità puoi dire allo/a sfigato/a della classe: “Che fai a San Valentino?” Non sei il solo a stare da solo!
Dobbiamo però ammettere che è dura al giorno d’oggi avere un proprio Valentino; se per i poeti trecenteschi era sufficiente cantare le lodi della donna amata per avere un sollievo dalle pene d’amore, per i ragazzi dell ventunesimo secolo la situazione si ribalta e vale il detto: se la volpe non arriva all’uva dice che è acerba, allora… perché non cercare un’altra vite?
Nel caso in cui tu abbia la fortuna di appartenere a quella parte infinitesimale della popolazione italiana che il 14 febbraio mattina si alza senza sapere neanche in che anno si trova potrai semplicemente contare sull’affetto della nonna, lei avrà sempre qualche cioccolatino… o qualche parmigiana da darti.