di Vega Bressanello e Giulia Voltolina (classe 2^C) – Cari lettori, abbiamo deciso di scrivere questo articolo perché tra oggi si festeggia questa famosa ricorrenza.
L’undici novembre per i Veneziani (e non solo) è un giorno speciale.
E’ la giornata più attesa dai veneziani infatti: bambini, ragazzi e anche gli adulti festeggiano con gioia ’il giorno di San Martino’’.
I più piccoli si divertono andando in giro per le calli battendo con i cucchiai di legno le pentole e a canticchiare una simpatica cantilena originaria di Venezia!
In tutta Venezia si mangia uno squisito dolce di pasta frolla a forma di cavallo e cavaliere, che ricorda la famosa leggenda che risale a molti anni fa che è stata tramandata fino ad oggi.
La leggenda narra di un cavaliere che in sella al suo cavallo in una giornata fredda e piovosa incontra un povero mendicante che si trovava in forte difficoltà perché era quasi nudo.
Il cavaliere era San Martino ed aveva un mantello rosso molto caldo ed era di buon cuore, vedendo il poveretto soffrire il freddo, con la sua spada tagliò il mantello in due e donò una metà al povero mendicante.
La notte successiva Martino sognò Gesù che aveva addosso proprio quella metà del suo mantello. Per questo e Martino viene ricordato come Santo.
Da tutto questo, dopo sua morte, il giorno 11 novembre (il giorno in cui si svolse la vicenda) San Martino viene ricordato per la sua generosità e per il suo amore per il prossimo, che è per tutti noi un esempio da seguire.
Buon San Martino a tutti!