di Hoxha Florjan, Classe 2^A. – Il noto ricercatore e attivista italiano Sammy Basso è deceduto improvvisamente a causa di un malore, che si è manifestato lo scorso 5 ottobre, mentre era insieme ai propri familiari ed amici, durante le celebrazioni di un matrimonio, che si stava svolgendo presso un Ristorante nel piccolo Comune di Asolo del Trevigiano. Era affetto da Progeria, la rarissima malattia che provoca un invecchiamento precoce e consuma il corpo di chi ne soffre. Era nato a Schio, Comune in Provincia di Vicenza, il 1° dicembre del 1995 e viveva con i suoi genitori a Tezze sul Brenta, piccolo Comune sempre in Provincia di Vicenza. A due anni gli fu diagnosticata la rara malattia a seguito di accertamenti genetici richiesti dai medici del Dipartimento dell’Azienda Ospedaliera di Padova, poiché manifestava vistosi problemi di crescita. La sua famiglia ha fondato nel 2005 l’A.I.Pro.Sa.B, cioè l’Associazione Italiana Progeria Sammy Basso che ha come scopo la promozione della ricerca scientifica specifica di questa malattia ma anche il condividere e il diffondere le conoscenze si di essa. Sammy Basso ha frequentato il Liceo Scientifico ‘Jacopo da Ponte’ di Bassano del Grappa, altro Comune vicentino. Dopo la maturità scientifica, ha conseguito nel 2018 la laurea in Scienze Naturali con 110 e lode e nel 2021 anche la Laurea Magistrale in Biologia Molecolare in lingua inglese. Nel 2019 il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella lo aveva insignito Cavaliere dell’Ordine di Merito della Repubblica. Aveva effettuato un viaggio in America con il suoi genitori e insieme all’amico Roberto dove, percorrendo la famosa ‘Route 66’ aveva scritto il libro dal titolo ‘Il Viaggio di Sammy’. Era stato più volte ospite del famoso programma televisivo ‘Maurizio Costanzo Show’ e nella serata della 65^ Edizione del Festival di Sanremo del 2015 per far conoscere la sua malattia. I suoi funerali si sono svolti lo scorso 11 ottobre presso il Campo Sportivo di Tezze sul Brenta, per l’ingente numero di persone presenti e per molte autorità pubbliche. Le sue esequie sono state presenziate dal Vescovo di Vicenza Giuliano Brugnotto, dove, per espressa volontà di Sammy Basso si è letto il suo testamento spirituale. Ecco alcuni passaggi: “Se state leggendo questo scritto allora non sono più tra il mondo dei vivi. Per lo meno non nel mondo dei vivi per come lo conosciamo. Scrivo questa lettera perché se c’è una cosa che mi ha sempre angosciato sono i funerali. Non che ci fosse qualcosa di male, nei funerali, dare l’ultimo saluto ai propri cari è una tra le cose più umane e più poetiche in assoluto…Ogni volta che pensavo a come sarebbe stato il mio funerale, ci sono sempre state due cose che non sopportavo: il non poter esserci e dire le ultime cose, e il fatto di non poter consolare chi mi è caro … Voglio che sappiate innanzitutto che ho vissuto la mia vita felicemente, senza eccezioni, e l’ho vissuta da semplice uomo, con i momenti di gioia e i momenti difficili, con la voglia di fare bene, riuscendoci a volte e a volte fallendo miseramente … Ho cercato di vivere più pienamente possibile, tuttavia ho fatto i miei sbagli, come ogni persona, come ogni peccatore. Sognavo di diventare una persona di cui si parlasse nei libri di scuola, una persona che fosse degna di essere ricordata ai posteri, una persona che, come i grandi del passato, quando la si nomina, lo si fa con reverenza … Chi mi conosce sa bene che non sono un tipo a cui piaccia dare consigli, ma questa è la mia ultima occasione… Perciò ve ne prego amici miei, amate chi vi sta intorno, non dimenticatevi che i nostri compagni di viaggio non sono mai il mezzo ma la fine. Il mondo è buono se sappiamo dove guardare!”