//Saluto del Dirigente Scolastico

Saluto del Dirigente Scolastico

di | 2019-06-26T18:55:45+02:00 26-6-2019 18:55|Alboscuole|0 Commenti

Il Valore delle cose non sta nel tempo in cui esse durano,

ma nell’intensità con cui vengono vissute.

Per questo esistono momenti indimenticabili,

cose inspiegabili e persone incomparabili”

Fernando Pessoa

Inesorabile la sabbia nella clessidra è scesa e, senza che ne avessimo contezza, un altro anno scolastico si è chiuso.

Come i grandi cicli della vita e delle stagioni, l’altalenarsi del giorno e della notte, lo scorrere delle ore e dei secondi, i battiti cardiaci che regolano la nostra vita, tutto è scandito dallo scorrere del tempo, che ci piaccia o no.

Ma la storia di un intero anno di attività educativo-didattiche non  può essere scritta come la storia di una mera percezione del tempo e della capacità di misurarlo per la validità ai fini della valutazione per l’ammissione alla classe successiva: è piuttosto la storia di un percorso di crescita umana e culturale, segnato da momenti di confronto in contesti differenti con interlocutori diversi, per imparare ad imparare e imparare ad essere, autonomi e responsabili. È cioè storia, anche e soprattutto, di emozioni e di esperienze, di relazioni significative, espressione di quei valori che sfidano il tempo e conferiscono il senso vero ad un reciproco impegno che si concretizza ogni giorno nel processo di insegnamento/apprendimento, in aula e fuori dalle aule.

Certo non era facile raccontare “in breve” un anno così intenso come quello che abbiamo vissuto e un plauso va certamente alla Prof. Tarsitano che, ancora una volta, con grande caparbietà non ha voluto mollare e ha sollecitato tutti, ragazzi e colleghi, affinché MT Magazine continuasse ad essere la voce del nostro Istituto.

E cosi ripercorrere un intero anno, attraverso immagini e sintesi delle tante attività realizzate, consente a tutti, segnatamente ai ragazzi, di ricostruire a ritroso un percorso razionale, calibrato sulle loro esigenze e sulle loro propensioni, in modo da cogliere in un quadro d’insieme cosa hanno tratto e quanto ha lasciato in loro, contribuendo a consolidarne, implementarne il livello di competenze acquisite.

Non è certo il nostro giornale lo strumento di autocelebrazione di un singolo, ma piuttosto un “luogo virtuale” di incontro e di scambio, capace di generare un effetto di contaminazione anche per chi non è stato direttamente coinvolto, armonizzando le specificità e consolidando il senso di appartenenza.

E non si può, in tal senso, non ricordare il 21 novembre: data importante perchè giorno della presentazione all’esterno del nuovo logo della scuola che unisce le due anime del nostro istituto, l’alberghiero e l’agrario. I lavori, coordinati con riflessioni di incisiva pregnanza dalla prof Felicita Cinnante, sono stati impreziositi dall’eccelsa relazione “Il ruolo della scuola nella società della fretta”, del Prof. Mario Bozzo, apprezzata da tutti alunni, genitori, docenti, ospiti..

Riflettere sui vari elementi che compongono il nostro logo, ha entusiasmato i presenti e soprattutto voi ragazzi quando ho richiamato l’importanza di racchiudere i simboli dell’Alberghiero, il cappello dello chef, e dell’Agrario, la spiga, in un scudo araldico come espressione del valore di forza interna e protezione dall’esterno, suggellati dal motto latino “In omnium labore…magna vis”. Un logo che, nato dal desiderio manifestato più volte da voi alunni di poter avere un “nuovo simbolo” che fosse più significativo ed identificativo della scuola per cementare il vostro senso di appartenenza ad una stessa comunità, visualizzato mirabilmente anche dal punto di vista grafico con il supporto informatico pregnante del Prof. Carmelo De Marco, sancisce, altresì, il valore del lavoro di squadra, di quel concetto veicolato dalla parola chiave “INSIEME” che, già dallo scorso anno, ha segnato, con una decisa virata, la nuova rotta da seguire nella sfida “dei perigliosi mari” della realtà, diventando uno stimolo, una scommessa, non un traguardo ma un punto di partenza su cui impostare la relazionalità interna con i ragazzi, i genitori e soprattutto con i docenti, ossia un concetto carico di significato e significati assai complessi perchè un invito, un impegno, una promessa, un modo di intendere ed agire.

Quest’anno “INSIEME Per Costruire….ponti oltre l’orizzonte”, apre nuovi scenari a quel progetto di scuola-comunità educante che, giorno dopo giorno, costruisce, mattone dopo mattone, nuove opportunità di crescita e di confronto per adulti e ragazzi, permette, cioè, di levare l’ancora e Insieme sinergicamente navigare verso nuovi porti, nuovi traguardi, nuove sfide, fermamente convinti che La cosa più affascinante al mondo non è tanto dove ci troviamo, ma in che direzione ci stiamo muovendo: per raggiungere il porto del paradiso dobbiamo navigare a volte con il vento e a volte contro il vento, ma dobbiamo navigare e non restare fermi, ancorati.” Oliver Wendell Holmes Jr (giurista statunitense) dei primi del ‘900)

E questa non è certamente un’utopia, ma piuttosto l’espressione della volontà forte di tutti voi docenti del Mancini Tommasi di essere strumento di stimolo e di supporto affinché ogni ragazzo possa esprimersi al meglio delle sue capacità, delle sue potenzialità per realizzarsi come cittadino responsabile e autonomo, in grado di compiere scelte critiche e coerenti con le proprie passioni, i propri interessi e per realizzare il proprio progetto di vita, i propri sogni.

E a noi adulti spetta il difficile compito di ascoltare i nostri giovani, rispondere ai loro bisogni, anche a quelli taciuti per eccessivo timore o esasperata solitudine interiore, offrire sempre un’altra opportunità: la scuola pubblica, infatti, per dettato costituzionale – art. 3 – ha il dovere di concorrere a “rimuovere gli ostacoli di ordine economico e sociale, che, limitando di fatto la libertà e l’uguaglianza dei cittadini, impediscono il pieno sviluppo della persona umana e l’effettiva partecipazione di tutti i lavoratori all’organizzazione politica, economica e sociale del paese”.

E in questa logica realmente il “Mancini_Tommasi” può presentarsi all’esterno come “Scuola Inclusiva”, che porta avanti un processo educativo/ formativo che guarda a tutti gli alunni (indistintamente/ differentemente), a ciascuno come persona nella sua interezza, all’alterità dell’altro come valore aggiunto per essere ogni giorno migliore, consapevole anche nelle scelte difficili del proprio percorso di crescita culturale e professionale.

La chiave del successo formativo di tutti e di ciascuno dei nostri alunni, quindi, chiama in campo la professionalità di voi docenti che con competenza avete adottato per loro percorsi flessibili e significativi, catalizzatori di un apprendimento funzionale anche al maturare relazioni positive con i coetanei e gli adulti.

Il mio grazie, dunque, prima di tutto ai ragazzi per l’entusiasmo con cui hanno seguito le tante iniziative realizzate nel corso di quest’anno scolastico, dimostrando di aver condiviso la meta e se anche hanno scelto strade diverse per raggiungerle, lo hanno fatto con consapevolezza, usando la propria testa, riconoscendo anche i propri errori e un grazie a voi docenti che avete testimoniato di essere “i migliori insegnanti” perché avete mostrato loro “dove guardare ” senza però dire “cosa vedere”.

Il Dirigente Scolastico

Prof.Graziella Cammalleri