//RUBRICA: Intervista a Leonardo Da Vinci

RUBRICA: Intervista a Leonardo Da Vinci

di | 2019-11-09T10:25:50+01:00 9-11-2019 10:25|Alboscuole|0 Commenti
Buongiorno Signor Leonardo, vorremo farle un’ intervista sulla favola “Il giglio e la corrente del fiume” che abbiamo scelto per il nostro lavoro di gruppo. Abbiamo prediletto questa favola perché ci ha colpito l’ invidia delle onde del fiume verso il giglio. 1.Signor Leonardo, a che cosa si è ispirato quando ha scritto questa favola? Mi sono ispirato alla bellezza della natura e alle acque limpide del fiume Ticino. 2. Quando ha scritto questa favola? Questa favola l’ho scritta nella stagione primaverile, come si può capire dal giglio che è appena sbocciato. 3. Perché ha scelto come protagonista il giglio? Ho scelto come protagonista il giglio perché mi ha colpito molto la forza del suo gambo e il colore puro dei suoi petali 4. Che cosa ha voluto rappresentare con l’immagine del giglio? Con l’immagine del giglio bello, alto e dritto sullo stelo e che si rispecchiava nell’ acqua, ho voluto rappresentare la vanità umana e la caratteristica di alcune persone che si credono superiori agli altri. 5. Perché le onde erano cosi arrabbiate contro il giglio? Le onde erano così arrabbiate contro il giglio perché se ne volevano impadronire e non riuscendoci si gonfiarono finché la piena non trascinò via tutta la riva insieme al giglio. 6. Signor Leonardo quando le onde hanno portato via il fiore lei c’ era? Sì, io mi trovavo sulla sponda del fiume Ticino e ho assistito alla scena. 7.Perché ha voluto concludere la favola con l’ immagine del giglio puro e solitario? La favola termina in questo modo perché ho voluto sottolineare che il giglio sia quando era ben piantato nel suolo sia quando è stato trascinato dalla corrente del fiume era solo e da solo non ha potuto fare nulla contro la forza dell’ acqua. All’ inizio abbiamo scelto questa favola perché ci aveva colpito l’invidia delle onde e il loro desiderio di impadronirsi del giglio. Durante l’intervista abbiamo invece capito che il significato di questa favola è rappresentato dal giglio vanitoso e sicuro di sé . Abbiamo compreso che quando ci si crede i più belli, i migliori e i più bravi rispetto agli altri si rimane soli. Favola Il giglio (H. 44 r.) Sulla verde riva del fiume Ticino era cresciuto un bel fiore di giglio. Alto e dritto sullo stelo, il fiore rispecchiava i suoi bianchi petali nell’acqua; e l’acqua se ne volle impadronire. Ogni onda che passava, portava con sé l’immagine di quella bianca corolla, e trasmetteva il proprio desiderio alle onde che dovevano ancora arrivare a vederlo. Così tutto il fiume incominciò a fremere, le onde diventarono inquiete e veloci; e non potendo cogliere il giglio, ben piantato nel suolo e così alto sullo stelo robusto, si avventarono furiose contro la sponda, finché la piena non trascinò giù tutta la riva, insieme al giglio puro e solitario. di Samuel, Marco, Cristopher, Cristian e Andrea.