di Mariachiara Centonze e Alice Tanzarella
Roma. Tra arte contemporanea e archeologia industriale: Il MAXXI e il quartiere Flaminio. Ancora una volta Valeria Cocco, guida online, ha accompagnato le classi della nostra scuola in luoghi insoliti della Capitale. Le classi terze sono“andate” dal quartiere Flaminio, che in origine aveva il compito di collegare Roma con il Nord, in prossimità del Tevere, poco fuori dal centro. Il quartiere oggi è famoso per la presenza del Museo di Arte Contemporanea MAXXI, acronimo di Museo Arti XXI secolo, un museo sensoriale e interattivo,costruito recentemente, nel 2010, perché Roma è una città molto legata alla sua storia, perciò per molti anni non è stata pronta ad avere un museo moderno. Ci è stato spiegato che questo quartiere si descrive in tre anime: l’anima musicale, che fa capo al Ponte della Musica, una culturale, dovuta alla presenza del museo e al nome delle vie dedicate agli artisti e l’anima sportiva con un Palazzetto costruito nel 1970 e un’opera, chiamata Goal, situata in un parchetto subito fuori il museo. La gita, della durata di un’ora, ha incluso anche viali alberati e trafficati perché la guida si spostava da una strada all’altra. La distanza, il collegamento, la permanenza nella nostra aula ci hanno fatto desiderare ancora di più una bella partenza per Roma, per essere veri protagonisti del nostro itinerario. Ci sono esperienze insostituibili.