di Giuseppe Fusco – Nel mese di ottobre si è svolto a Roccamonfina, ridente località montana in provincia di Caserta, un evento che va avanti, ormai, da 42 anni e che ogni volta raccoglie un numero sempre più grande di turisti: “La sagra della castagna”.
Quest’anno, però, una particolarità rende questo elemento folcloristico ancor più entusiasmante. Già da un po’ di tempo si sentiva parlare per le vie cittadine del “vrolaro” più grande del mondo, ossia la caratteristica padella bucata in cui vengono cotte le caldarroste. All’inizio i cittadini dubitavano di questo progetto, ma l’amministrazione comunale, guidata dal Dott. Carlo Montefusco, ha confermato le voci rendendo pubblica l’intenzione di portare un guinness dei primati a Roccamonfina. Il 27 ottobre 2018 è stato così mostrato al pubblico il “vrolaro” di 6 metri di diametro e 10 di lunghezza, interamente in ferro, per la cui costruzione è stata necessaria la collaborazione di tutti gli artigiani del luogo. In essi sono stati cotti circa 13 quintali di castagne, in modo da poter battere i “cugini portoghesi”, detentori del record con 11 quintali di caldarroste. L’unico ostacolo alla riuscita del primato sarebbero potute essere le condizioni meteorologiche, dati gli abbondanti rovesci previsti per la giornata di domenica 28 ottobre, quindi l’amministrazione ha ritenuto opportuno anticipare al giorno precedente l’evento, che è riuscito alla grande e ha registrato una enorme affluenza di pubblico. Gli abitanti di Roccamonfina potranno presto leggere il nome della propria cittadina nel libro dei Guinness World Record.