di Irene Dei Rossi Classe 2^ C. – Cos’è il bullismo? Il bullismo è una forma di comportamento sociale di tipo violento e intenzionale, di natura sia fisica sia psicologica, oppressivo e vessatorio, ripetuto nel corso del tempo e attuato nei confronti di persone considerate dal soggetto che perpetra l’atto in questione, come bersagli facili e/o incapaci di difendersi.
Da dove deriva e dove è iniziato a manifestarsi?
Il termine viene prevalentemente utilizzato per riferirsi a fenomeni di violenza tipici degli ambienti scolastici ma anche in più generale nei contesti sociali riservati ai più giovani.
Esistono altri ambienti in cui è presente? La risposta è affermativa infatti la stessa tipologia di comportamento si è sviluppatati in altri contesti nei quali altri nomi come ‘il nonnismo’ che è presente negli ambienti militari, e ‘il mobbing’ che è presente nel mondo del lavoro.
Ci sono sono state delle su evoluzioni? – Anche in questo caso la risposta è affermativa infatti, a partire dal 2000, con l’avvento di Internet, si è andato delineando un altro fenomeno legato al bullismo, anche in questo caso diffuso sopratutto dai giovani, il ‘cyberbullismo’.
Per la sua gravità e la veloce diffusione il bullismo come fenomeno sociale è oggetto di studio di esperti nel campo del sociale e della psicologia: giuridica, clinica, e dell’età evolutiva.
Per gli studiosi non esiste una definizione univoca del bullismo ma purtroppo molti ragazzi oggi sono sue vittime.
Anche se la sua presenza si nota negli ambienti sopra descritti bisogna sempre usare la testa e far capire bene che: ‘non vale la pena di prendersela con qualcuno di più debole di te!’.