di Giulia Crini (classe 3^E) – Più si ottiene e più si desidera… questa frase mi rispecchia da un certo punto di vista e credo proprio rispecchi tutti noi.
Anche se proviamo a negarlo e anche se sappiamo che è sbagliato, tutti noi siamo dipendenti da qualcosa e quando riusciamo ad ottenere quel qualcosa la desidereremo sempre.
Non so se sono stata chiara.
Non c’è alcuna vergogna nel dirlo perché tutti noi, o per lo meno la maggior parte, siamo così, in particolare noi ragazzi che siamo in un’età particolare.
Ogni volta che i genitori ci concedono di uscire un sabato, noi automaticamente vorremmo uscire tutti i sabati.
E’ come se fosse automatico.
Il pretendere sempre di più fa parte della nostra vita e non ci rendiamo conto che facciamo danno solo a noi stessi che ci autoviziamo, senza renderci conto e capirne la gravità.
Non voglio sembrare la santarellina, perché sinceramente, avendo la stessa età, faccio gli stessi errori, se non più gravi.
Anche io ogni volta che i miei mi concedono di uscire una sera, pretendo che poi tutte le sere a seguire io debba uscire.
E se poi non è così facciamo anche i capricci, come i bambini di due anni.
Io son d’accordo che questa frase sia vera, ma non sono assolutamente d’accordo sul concetto, che reputo sbagliato.
Ultimamente ho conosciuto persone che hanno genitori più severi e più esigenti dei miei, e, certe volte, quando ci penso, mi vergogno di sapere che io posso sempre fare cose che altri, magari, non possono mai fare e che darebbero qualsiasi cosa per farla.
Mi rattrista e mi fa riflettere a quanto io sia fortunata, e non me ne rendo mai conto… non mi soffermo mai a pensare a tutto ciò che posso fare…e dovrei anche ringraziare per la fortuna che ho, cosa che non mi capita spesso di dire.
E si, io lo dico che sono fortunata perché questa parola sta cambiando tutto il suo significato ultimamente.
Essere fortunata non significa avere soldi, oppure avere tanti amici, oppure avere sempre voti alti a scuola! Per fortuna si intende tutto quello che noi possediamo e tutto quello che noi possiamo fare e che magari altri come noi non potrebbero neanche lontanamente immaginarle certe cose.
Così è lo stesso per la sfortuna… devo imparare ad usare meno questa parola anche quando sembra che tutto mi venga contro. La vera sfortuna è altra.
Io penso che l’uomo si sia sempre viziato e ha sempre voluto più di quello che già ha.
Da un lato può essere anche un bene, perché pretendere un po’ di più da noi stessi ci aiuta a combattere, però, come ogni cosa, l’uomo finisce per abusare di ciò per cui ha preteso di più, fino a, certe volte, diventarne malato, dipendente.
Non riusciamo a trovare una via di mezzo, e credo non la riusciremo mai a trovare perché, per quanto l’uomo voglia migliorare, non riuscirà mai a cambiare totalmente.
Lo so, sono pessimista, però sinceramente è il mio pensiero e lo reputo corretto, anche se magari, per altri non lo è.
Sinceramente questo testo credo proprio che si esaurisca qui, anche io farò finta di non averlo mai scritto e credo che continuerò a fare quello che ho sempre fatto, perché reputo banale chi ammette di aver sbagliato, ma poi se ne infischia altamente, allora preferisco dire la verità sin da subito.
Più si ottiene e più si desidera… come biasimare tutto questo!