Il momento più bello con la mia famiglia è stato quando siamo andati in Romania quattro giorni con altre due famiglie di amici ;è stato il mio primo viaggio all’estero.
Siamo stati via da casa per quattro giorni dal 27/03/2018 al 01/12/2018.
Ricordo che siamo partiti con l’aereo da Pescara e siamo arrivati all’aeroporto di Bucarest, la capitale, dove le mamme, che ne erano tre, ci badavano: eravamo otto bambine!
Mentre i papà sono andati a prendere le macchine e li abbiamo aspettati per due ore.
Quando sono arrivati ci siamo messi nelle macchine che erano da cinque posti e perciò Paola, una delle mie sorelle, è andata in macchina con una delle altre famiglie per altre due ore. Infine verso le otto e mezzo siamo arrivati a casa (Brasov, che ha una scritta come quella di Hollywood).
Il giorno seguente abbiamo visitato monasteri e castelli come quello di Vlad Tepes o Vlad III, cioè Dracula, poi abbiamo cenato in un ristorante dove ho notato che i rumeni usano tantissimo la paprica: la mettono dappertutto!
Il 29 poi siamo andati a Sighisoara, dove abbiamo visto la Torre dell’Orologio, abbiamo ‘’mangiato’’ e abbiamo creato una salsa a base di maionese, ketchup, olio, sale e pepe da mettere insieme con le patatine fritte con la paprica e abbiamo visto un cimitero.
A Sibiu ,invece, c’erano dei mercatini natalizi e una pista di pattinaggio dove io e Arianna ,una mia amica, andavamo da destra e sinistra per tutta la pista.
Il 30 ci siamo spostati a Bucarest e là abbiamo visto il Parlamento, altri mercatini e un albero altissimo. Era stupendo!
Infine, l’1 siamo tornati verso l’una e siamo andati all’Ikea e verso le otto ci siamo salutati e ognuno è tornato a casa propria.
Anna Carla Prattichizzo 1^H
n questo terribile periodo che stiamo vivendo, c’è stato un aspetto positivo: quello di aver condiviso più tempo con la mia famiglia. Un giorno mentre me ne stavo per i fatti miei in camera mia e mia madre lavorava al PC, a mio padre è venuta l’idea di organizzare dei tornei di Dama. Così prima di giocare, abbiamo deciso anche di mettere dei premi in palio tra questi, quello più ambito, era ovviamente il primo posto che avrebbe dato l’opportunità al vincitore di poter acquistare qualcosa a propria scelta su internet.
Il vincitore alla fine fu mio padre, ma io gli proposi uno scambio dato che arrivai seconda e avrei dovuto scegliere un film. Poiché mio padre avrebbe preferito scegliere un film anziché fare “SHOPPING ONLINE”, e a me sarebbe piaciuto comprare qualcosa, gli ho proposto lo scambio dei premi e lui ha accettato.
Alla fine abbiamo capito che anche con un semplice gioco, ci siamo divertiti moltissimo, e abbiamo apprezzato perché a causa dei nostri impegni lavorativi e scolastici non sempre possiamo dedicarci del tempo in maniera così spensierata.
S. Sarnataro