//Ricetta: la piadina furba dello studente

Ricetta: la piadina furba dello studente

di | 2021-06-03T22:12:38+02:00 31-5-2021 22:45|Alboscuole|0 Commenti
Di Maddalena Della Moretta  Perché la piadina dello studente è furba? Beh, semplicemente perché, così come lo studente, evita tutti i passaggi inutili. Inoltre, si prepara davvero in 5 minuti, è facilissima (diciamo a prova di scemo) e riuscirà a far colpo su chiunque insinui che non sapete cucinare. Si ricavano 8 piccole piadine ma non lasciatevi ingannare, le dosi sono per 4 persone.  Vediamo subito gli ingredienti:  
  • 500 grammi di farina 00 o 0, alternativamente si può fare metà farina 0 e metà integrale. Per i celiaci si può usare un qualsiasi mix per pizza o per focaccia, basta che non contenga lievito. 
  • 150 grammi di latte; in alternativa si può usare un qualsiasi latte vegetale non dolcificato. 
  • 100 grammi di acqua. Penso sia scontato che questa debba essere naturale e, possibilmente, potabile (per maggiori informazioni a riguardo, consultare la prof. Nastasi) 
  • 50 grammi di olio extravergine di oliva  
  • 10 grammi di sale fino. 
Per sottolineare quanto sia a prova di studente lavativo, tutti gli ingredienti sono espressi in grammi per evitare di fare troppi sforzi per cercare un misurino adatto.    Preparazione:  
  1. Scaldare nel microonde o in un pentolino l’acqua e il latte fino a farli intiepidire. Attenzione, non devono essere bollenti, altrimenti nell’impastare si rischia una bella ustione.  
  1. In una ciotola mettere la farina e il sale, poi aggiungere l’acqua e il latte intiepiditi poco alla volta mescolando. Successivamente aggiungere l’olio e continuare ad impastare, fino ad ottenere un bel panetto compatto e non appiccicoso.  
  1. Dividere il panetto in 8 palline da 100 grammi ciascuna e poi stenderle sul piano fino a renderle sottilissime dando loro una forma più circolare possibile. Essendo il composto molto “furbo” non è necessario infarinare il piano, perché non tende ad appiccicarsi.  
  1. Ungere una padella antiaderente con un filo d’olio d’oliva, quando è ben calda mettere la piadina e girare “a occhio” aiutandovi con una paletta (quella per tirare su le lasagne, per intenderci). Quando è quasi cotta farcire e piegare a metà, lasciandola in padella ancora un pochino.  
 Ecco alcuni esempi con cui potete farcire la vostra piadina:  
  • La superclassica: crudo, squacquerone e rucola  
  • La solita: cotto, mozzarella e lattughino 
  • La vegana: zucchine grigliate a fettine sottili, hummus, patè di olive, pomodorini, filo d’olio  
  • La golosa: nutella (con possibile aggiunta di banane tagliate sottili) 
  • La delicata: bresaola, rucola, scaglie di grana 
  • La redazione: crudo, mozzarella, pomodorini, patè di olive. Ma state sicuri che se ci invitate a pranzo però, dopo una cert’ora, mangiamo di tutto! 
NB – Se proprio avete da studiare ininterrottamente,  sappiate che queste piadine si conservano in frigo fino a 3 giorni (ancora nella forma di pallina dentro alla pellicola).