Di Gabriele Carmine Mancuso 2^I –
Ridurre, Riusare e Riciclare. Queste sono le famose 3 R dell’economia circolare.
Spesso nel linguaggio comune si utilizzano questi termini, la maggior parte delle volte confondendone il significato.
La differenza tra ‘Riuso’ e ‘Riciclo’ è molto semplice: si riutilizza un prodotto che non è ancora diventato un rifiuto, al contrario si ricicla ciò che invece già è un rifiuto e che non è più funzionale allo scopo per il quale è stato progettato.
Ridurre, invece, significa produrre beni e servizi utilizzando una minore quantità di risorse provenienti dalla natura. Infatti, secondo un recente studio effettuato dall’Unione Europea, l’80% dell’impatto ambientale di un prodotto si definisce al momento della sua progettazione.
L’obiettivo 12 dell’agenda 2030 è dedicato al Consumo e produzione responsabili e sono scritte queste parole: “Entro il 2030, ridurre in modo sostanziale la produzione di rifiuti attraverso la prevenzione, la riduzione, il riciclaggio e il riutilizzo”.
È possibile Riciclare non solo gli elementi artificiali, ma anche gli alimenti. Agli scarti del cibo si può dare nuova vita, come per esempio creare un minestrone con le bucce e il torsolo delle verdure.
Ridurre, Riusare e Riciclare è importante per l’ambiente e per la vita delle generazioni future.