Di Francesco Pio Tassagna – classe II sez. F
C’è un film di cui voglio parlarvi che è proprio bello, ma bello, bello, bello!
Non l’ho visto una sola volta, ma tante. Ogni volta che mi capita di dover consigliare un film, mi viene da dire sempre questo. Si chiama “Se Dio vuole”.
E’ un film del 2015 scritto e diretto da Edoardo Falcone che ha ricevuto il David di Donatello come miglior regista esordiente.
Tra gli attori ci sono Marco Giallini, Alessandro Gassmann, Laura Morante, Ilaria Spada, Edoardo Pesce.
Parla di un noto chirurgo, Tommaso, (e la scelta del nome non è un caso, se guarderete il film lo capirete), sposato con Carla. Hanno due figli: Bianca e Andrea . Vivono in una casa stupenda a Roma, dove non gli manca nulla.
È ateo, riservato, cinico e conduce una vita dedita al suo lavoro di cardiochirurgo. Quando finisce di operare spiega ai pazienti l’intervento che ha fatto, e quando lo ringraziano dicendogli che ha compiuto un miracolo, si arrabbia dicendo che i miracoli non esistono.
Un giorno il figlio Andrea comunica alla sua famiglia che vuole farsi prete. “ Per Tommaso è davvero troppo, non sopporta l’idea che il figlio, invece di seguire le sue orme, possa diventare il“don Matteo” della serie televisiva.
C’è una frase nel film, per farvi capire che tipo è:
Tommaso: “Un figlio prete?! Sarebbe come fare l’arrotino, lo zampognaro, io non lo voglio un figlio zampognaro!”
Per capire come sia potuta capitare una” disgrazia” del genere il dottore si intrufola nella vita del figlio, a sua insaputa, per capire chi l’abbia potuto influenzare e scopre un mondo a lui sconosciuto.
Conosce il prete, don Pietro che è una persona simpaticissima, ama parlare alla gente, e parla di Gesù come si parla di un amico, ma Tommaso vuole rovinargli la reputazione.
Di qui comincia il suo nuovo mondo che lo porterà a cambiare il suo modo di pensare e di riconsiderare “L’avere fede”
Succedono tantissime cose esilaranti ed emozionanti che non vi racconto, e alla conclusione del film c’è un finale inaspettato che vi lascerà “in sospeso”.
Guardatelo! Davvero ve lo consiglio, vi tiene incollati alla sedia per 87 minuti e vi farà morire dalle risate.