//Recensione a Valeria Vedovatti, Come stai?, Rizzoli 2019

Recensione a Valeria Vedovatti, Come stai?, Rizzoli 2019

di | 2019-11-24T22:12:08+01:00 24-11-2019 22:08|Alboscuole|0 Commenti
di Licia Aurora Cannone-
“Come stai?” è il libro di Valeria Vedovatti, youtuber molto conosciuta nel mondo dei giovanissimi. Lo scorso 27 agosto Valeria aveva annunciato ai suoi followers che il suo primo fotoromanzo sarebbe uscito il 17 Settembre in tutte le librerie d’Italia, e ha mantenuto la promessa. Migliaia di ragazzi già nei primi giorni di settembre sono corsi nelle librerie per prenotarlo. Le ragioni di tanto entusiasmo? Valeria, con il suo libro, ha saputo parlare al cuore dei più giovani e comprendere le paure e le difficoltà tipiche della nostra età.
L’argomento principale del libro riguarda la vita di tutti i giorni:
“Come stai?” è una domanda che ci vien fatta sempre, noi rispondiamo di solito “bene”, ma lo facciamo sinceramente?
Gioia, la protagonista del racconto, è sempre triste, si sente come se il mondo le stesse crollando addosso: i genitori si vogliono separare; perde le sue migliori amiche; cade dalla trave e si sloga una caviglia e per questo non può partecipare alla gara individuale, a cui teneva tanto il padre, ma solo a quella di gruppo; il ragazzo che pensava fosse adatto a lei la bacia e scappa via. Infine la madre, a causa della separazione, le comunica che andrà a vivere definitivamente in Francia.
Arriva il giorno della gara: la sera prima Gioia riflette tanto e si rende conto che non vuole più fare ginnastica, ma che sta praticando quello sport solo per non ferire le aspettative del papà.
Durante la gara, improvvisamente, scappa e incontra Alex, un suo amico che la fa sentire veramente bene. Quando torna a casa, Gioia racconta tutta la verità alla madre e al padre che la stringono forte tra le loro braccia. Da quel momento la vita di Gioia cambia, diventa più vera e per questo più serena: quando la madre ritorna in Francia per sempre, lei si ripromette di andare sempre a trovarla.
Questa lettura mi ha insegnato che quasi sempre noi ragazzi, anche senza accorgercene,  rispondiamo che stiamo bene anche se stiamo male, che facciamo ciò che ci dicono gli altri, soprattutto i genitori, per non deluderli e non pensiamo ai nostri reali desideri, cosa che spesso ci rende infelici. È importante invece imparare a vivere senza preoccuparsi del giudizio degli altri, ma a cercare la vera felicità.
Consiglio questo libro a tutti voi, per passare qualche ora spensierata e rilassante ma soprattutto di riflessione.