//Ragazzi consapevoli

Ragazzi consapevoli

di | 2019-02-21T20:46:08+01:00 21-2-2019 20:46|Alboscuole|1 Comment
di Alessio Antonaci e Gabriele De Nicolo   Vivere da ragazzi consapevoli è molto difficile, ma riuscire ad esserlo è il nostro obiettivo. Partendo dai piccoli gesti, con un po’ di intelligenza e di rispetto per gli altri, si potrebbe cambiare il mondo. I genitori gestiscono le necessità dei bambini e all’iniziano pensano a tutto loro. Crescendo e andando a scuola i bambini hanno a che fare con persone diverse dai genitori cioè, i compagni e gli insegnanti. Si incomincia a far parte di una piccola società a rispettare delle piccole regole affinché tutti possano vivere in maniera pacifica. Prima nella famiglia e poi a scuola bisogna rispettare gli altri per essere rispettati Pian piano che si cresce si ha una maggiore consapevolezza del ruolo che noi ragazzi incominciamo ad avere nella società. Navigando sul web abbiamo visto un video di un ragazzo giapponese che ogni giorno va a ripulire la “sua” Napoli. Prendiamo esempio da questo grande ragazzo che con costanza e cuore ripulisce dalle cicche delle sigarette la città in modo da far diventare il capoluogo partenopeo ancora più splendente. Quando vediamo persone che imbrattano monumenti o che buttano i sacchetti della spazzatura inquinando così l’ambiente, cerchiamo di fermarli. Per noi ragazzi rispettare le regole in classe, e più in generale a scuola, nei luoghi pubblici. Rispettare i nostri genitori e in generale le persone più adulte. Un altro esempio può essere rispettare i parcheggi per portatori di handicap, e quindi significa avere rispetto delle persone con disabilità. Se ognuno di noi nel proprio piccolo facesse il proprio dovere, il mondo sarebbe migliore, non ci sarebbero guerre, ingiustizie e povertà. È obbligo fondamentale per tutti, salvaguardare i nostri mari per non rovinare il già precario equilibrio ecologico. Man mano che l’età avanza le responsabilità crescono, perché noi cresciamo e abbiamo il diritto di comportarci da veri cittadini. Abbiamo non solo diritti, ma anche doveri. Sapersi comportare in maniera adeguata con gli insegnanti, con le altre persone che collaborano all’interno della scuola e con i propri compagni è indispensabile. Alcune volte, soprattutto all’inizio della vita scolastica, essendo tutto nuovo, non tutti i ragazzi riescono a percepire il senso del dovere e del limite: alcuni riescono subito, per altri ci vuole più tempo. Mentre in famiglia tutto è più semplice, la scuola è una piccola società dove ognuno impara a stare con gli altri. Dare per avere è un concetto che sta alla base  in tutte le società affinché funzionino al meglio. Non dobbiamo pensare che tutto ci è dovuto. Noi ragazzi cresciamo e ci rendiamo conto che la famiglia non può sempre difenderci. Incominciamo a gestirci in maniera autonoma e alcune volte può far paura prendere delle decisioni da soli. Le punizioni, i no, le regole, sono fondamentali per farci capire i nostri limiti: che siano i genitori o gli insegnanti a darceli dovremmo tutti accettarli pensando che stanno agendo per il nostro bene, per farci diventare ragazzi consapevoli. Si cresce, si impara, si affrontano le cose in maniera diversa, ci si prepara a far parte di una società più grande chiamata VITA.