di Francesca Cernò, 2E
Se avessi la possibilità di diventare un fantasma mi toglierei qualche sfizio. Andrei ai concerti, vedrei qualche film horror, viaggerei e scoprirei nuove città…di sicuro mi mancherebbe molto l’affetto dei familiari, l’amore dei miei genitori, il sorriso della mia cara nonnina e tante altre cose che caratterizzavano la vita da umana.
Innanzitutto ritornerei a casa dai miei genitori, pronti ad abbracciarmi e coccolarmi per l’ultima volta, al solo pensiero mi si riscalda il cuore, o anche semplicemente mangiare un panino insieme per rivivere i tipici momenti della mia quotidianità.
Ritornerei dalla mia migliore amica, e trascorrerei le avventure che facevamo un tempo, ad esempio guardare le stelle sul prato, cuocere i mash mellow sul fuoco, che ricordi, che prelibatezza.. il loro gusto era inconfondibile. Ritornerei nella sua tetra cantina, che pur essendo a dir poco paurosa è uno dei più bei ricordi che conservo perché trascorsi con lei, mi ricordo ancora quando giocavamo a nascondino, che bei tempi… era il giorno del suo compleanno, lo avevamo trascorso insieme, avevamo giocato a nascondino, mi ricordo che io mi nascondevo sempre da sola nei luoghi più buoi e paurosi, mi viene la pelle d’oca al solo pensiero.
In poche parole, se avessi la possibilità di essere un fantasma e di materializzarmi ogni notte, a parte togliermi qualche sfizio, farei le cose che caratterizzano la mia quotidianità, che pur semplici siano mi riempiono di emozioni e di felicità ogni giorno.