Qualche tempo fa mia nonna Irene mi ha raccontato di una sua esperienza vissuta da piccola durante la seconda guerra mondiale: una sera d’inverno lei, che aveva solo cinque anni, e la sua famiglia erano seduti vicino al caminetto a riscaldarsi. Ad un certo punto qualcuno venne a bussare al portone; il padre andò a vedere chi era: un gruppo di tedeschi voleva prelevare il fratello di mia nonna che era scappato dalla guerra. I soldati vollero andare nella stanza da letto a vedere se cera, mia nonna Irene s’intrufolò tra le gambe degli adulti e andò a vedere cosa succedeva, ma trovarono un uomo vecchio e perciò non era di sicuro lui perché il fratello aveva 20 anni. Ovviamente suo fratello non era nella sua casa ma era rifugiato in casa di una signora nella soffitta insieme ad altri due uomini. Mia nonna e sua nonna andavano ogni mattina a portagli la colazione. Lì i tedeschi non lo trovarono finché non finì la guerra. Morì perché mentre apriva una cassa di polvere da sparo la cassa scoppiò e rimase ucciso. Mia nonna non si ricorda molto di suo fratello perché era piccola quando è morto (6 anni). Bonfanti Saulo 2°F Disegno di: Chiesa Lucia 3°G