//Quentin Tarantino

Quentin Tarantino

di | 2024-12-08T23:49:22+01:00 8-12-2024 23:49|Alboscuole|0 Commenti
di Matteo De Pascale, classe 3^I – Quentin Tarantino è uno dei registi più famosi dei nostri giorni, caratterizzato da eccessi di violenza, riferimenti a film del secolo precedente e dialoghi taglienti. Ma chi è Quentin Tarantino? Nasce nel 27 marzo 1963 in Tennessee (USA), da padre attore, che lo abbandona, e una madre sedicenne di nome Connie, che lo educa già all’età di dieci anni, al cinema. Così un giovane Tarantino passa il suo tempo tra il cinema della città ad un negozio di videocassette a noleggio, dove viene assunto dopo una serie di altri lavori. Nel periodo in cui lavora al videostore frequenta alcuni corsi di recitazioni e, per aggiungere esperienze al suo curriculum, s’inventa partecipazione a film mai avvenute, anche se lui è stato in set solo per uno spot pubblicitario di Dolph Lundgren. Nasce in lui la passione per lo scrivere. Scrive due capitoli di un libro sulla sua esperienza al videostore e una sceneggiatura mai usata di nome “Captain Peachfuzz and the Anchovy Bandit”. Esordisce in un cortometraggio da lui diretto e appare in un episodio di cuori senza età. Nel 1992 entra nel mondo di Hollywood con la sua prima pellicola da sceneggiatore, regista e apparendo anche nel ruolo di “Mr. Brown: Le iene”. Ispirandosi a “rapina a mano armata“ di Kubrick, Tarantino con le iene (titolo italiano di Reservoir dogs) parla dei modi in cui una rapina può andare storta, caratterizzandosi fin dalle prime scene per la violenza particolarmente marcata e per i riferimenti a Hollywood e alla scena musicale dell’epoca. Scrive anche il soggetto di “natural born killers”, ma il suo vero capolavoro verrà presentato nel 1994. In quell’anno, infatti, uscirà al cinema Pulp Fiction, le storie di due criminali, un pugile in fallimento e una coppia di rapinatori e di come queste si intrecciano. Per questo film vincerà l’oscar, il BAFTA, il Golden Globe per miglior sceneggiatura e la Palma D’Oro. Dopo la fama generata dai primi due film, Tarantino recita in film indipendenti, quale dal tramonto all’alba, dove recita al fianco di George Clooney. Dirige allora Jakie Brown, la storia di una hostess nera che contrabbanda denaro sporco. Nel 2003, dirige i due Kill Bill, la storia violenta di una sposa che cerca vendetta dopo aver visto tutti al suo matrimonio essere massacrati. Dirige alcune scene di Sin City e due episodi di CSI, produce il violentissimo Hostel di Eli Roth e dirige il suo quinto film, Grindhouse – a prova di terrore. Nel 2009 presenta a Cannes Bastardi Senza Gloria, rivisitando la storia della Seconda guerra mondiale. Tre anni dopo si cimenta nel Western, con Django Unchained, che gli darà l’Oscar per miglior sceneggiatura originale. Due anni dopo esce al cinema The Hateful Height, una storia tra il giallo e il western ambientato l’anno dopo la Guerra Civile Americana, dove continua a lavorare con Samuel L. Jackson (che aveva recitato in Pulp Fiction, in Jackie Brown, in Django e in un piccolo cammeo in Kill Bill volume due). Nel 2019 ritorna al cinema con C’era una volta ad Hollywood, la storia di un attore in fallimento negli anni Sessanta. La pellicola, ricca di riferimenti alla scena di Hollywood di quegli anni, si aggiudica due premi oscar, miglior sceneggiatura originale e miglior attore non protagonista a Brad Pitt(con cui aveva lavorato per Bastardi senza gloria). Negli ultimi anni Tarantino ha dichiarato che dopo il suo decimo e ultimo film avrebbe lasciato l’industria cinematografica, e ciò mette sotto i riflettori il prossimo film, per noi ancora sconosciuto.  

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