Cosenza, 21 Novembre 2018
Alle ore 9:30, presso l’Aula magna della sede staccata di via Gravina, l’Istituto d’Istruzione Superiore “ Mancini-Tommasi” , ha presentato il nuovo logo, con l’obiettivo di rendere visivamente tangibile il “ fil rouge” , strutturato nelle impostazioni e nelle azioni, tra l’istituto Alberghiero e l’Istituto Agrario, le due anime dell’IIS Mancini-Tommasi, che si integrano, si completano e ciascuna diventa valore aggiunto per l’altra, secondo la logica della filiera che lega produzione e trasformazione di prodotti agroalimentari.
Una straordinaria occasione, quella di stamattina, di dimostrare concretamente come il Mancini-Tommasi rappresenti una realtà unica, di giorno in giorno sempre più presente sul territorio
Ai microfoni della Redazione di “ MT Magazine”, giornale scolastico di Istituto e delle varie testate giornalistiche presenti, il Dirigente Scolastico, prof.ssa Graziella Cammalleri, ha ribadito che -“Ci sono momenti che vanno sottolineati, occasioni in cui l’immagine assurge a valore. Ancor più se questo riguarda una Istituzione Scolastica. Negli ultimi anni abbiamo profuso un lavoro finalizzato a rendere reale e tangibile, nella impostazione e nelle azioni, la fusione di Alberghiero ed Agrario. Oggi, siamo nei fatti una realtà unica, all’interno della quale, i diversi indirizzi, le specificità, si integrano, si collegano in modo naturale, secondo un rapporto di reciprocità virtuosa.
“ In omnium labore magna vis”, a sostegno delle due realtà scolastiche accomunate dalla stessa forza, dallo stesso lavoro di squadra, che si riconosce e si identifica nel logo. Così, intesa come
” testimonianza “, una nuova immagine grafica, oltre che necessaria, diviene sintesi di un percorso, non semplice, foriero di una identità “innovata”-. L’intervento appassionato e rigoroso ad un tempo, del Dirigente Scolastico, professoressa Graziella Cammalleri, ha chiarito anche come il moto identifica l’essenza “ della scuola, e la scelta di esprimerlo in lingua latina, sia ascrivibile all’impegno di voler riscattare i tecnici e i professionali dal pregiudizio di essere scuole dove non ha cittadinanza la “cultura” tradizionalmente intesa .
Il senso di appartenenza, l’impegno per obiettivi comuni, la condivisione delle responsabilità, rappresentano valori e concetti fondamentali per la crescita “ umana “ e professionale dei nostri ragazzi , consolida la strutturazione di una identità, oltre che personale, collettiva, che rimanda a quello spirito di collettivita reale, antidoto all’isolamento generato del “ virtuale- ha sottolineato la professoressa Cinnante, nel coordinare gli interventi.
Dopo i saluti istituzionali particolarmente seguita la Lectio Magistralis tenuta dal prof Mario Bozzo.
Con un sapiente uso dell’arte retorica, attraverso richiami ad autori classici e contemporanei, il presidente della Fondazione Carical, ha spiegato come la cultura, intesa in tutte le sue espressioni, la conoscenza rappresentino un baluardo al dilagante vuoto di valori e contenuti che incoraggia atteggiamenti rinunciatari, un lassismo etico e operativo, foriero di disumanizzante alienazione.
Fondamentale, quindi, il ruolo della scuola -sempre nel ragionamento di Mario Bozzo-le istituzioni scolastiche devono riconquistare autorevolezza e considerazione sociale, cosi da svolgere il loro ruolo a pieno, al meglio.esattamente come sta tentando di fare l’IIS Mancini Tommasi,che peraltro in diverse iniziative, ormai da anni, collabora con la Fondazione, perseguendo una tra le finalità prioritarie nella visione di un NUOVA SCUOLA: apertura al territorio, dialogo con le eccellenze, le aziende, le realtà più pertinenti con la specificità dell’istituto.
Suggestivo, emozionante il momento dell “ apparizione del Logo: il prof Carmelo De Marco curatore della impostazione grafica ha scelto il buio in sala attraversato dalla suadente sonorità di una musica celtica, tutto si é illuminato con l’apparire di ragazzi e ragazze, alunni, ciascuno con una delle lettere M A N C I N I T O M M A S I, a richiamare a mo’ di acrostico una parola/ azione dell’Istituto.
Anche il prof. De Marco, ha ribadito il significato importante del logo, la costruzione grafica, la scelta dei colori, tutto pensato come funzionale organico a concorrere a quel senso di condivisione e innovazione legata alle tradizioni.
Prof.ssa Felicita Cinnante