di Maria Giulia Miracapillo, 2G
La serata “cover” del Festival di Sanremo è stata colma di emozioni ma tanto, tanto disaccordo sulla classifica. Facciamo però un passo in dietro: Angelina ci ha emozionati cantando “La rondine”, canzone appartenente al famoso Pino Mango, padre della ragazza ventiduenne. Geolier, invece, si è esibito con Guè, Luchè e Gigi d’Alessio, cantando un medley dei loro successi. La classifica finale ha decisamente sorpreso tutti: al secondo posto Angelina, al primo posto, invece, con la rabbia del pubblico, Geolier. La reazione del pubblico non è stata da poco, infatti sono iniziati a sentirsi rumorosi fischi, poi la maggior parte delle persone ha cominciato ad alzarsi sotto gli occhi del ventitreenne, immagine che resterà indelebile nella memoria del cantante.
Dopo l’esibizione del vincitore e dei tre big della musica napoletana, i fan di Sanremo si sono divisi, ognuno con opinioni sull’accaduto differenti. Molti parlano di “antimeridionalismo” mentre altri parlano di “vittimismo napoletano”, ma una cosa è certa: bisogna portare rispetto, e con questi comportamenti il pubblico è stato esempio di maleducazione e arroganza nei confronti dell’artista. Il giorno dopo l’accaduto, Geolier è stato intervistato dalla conferenza stampa, dicendo: “I fischi sono un modo per esternare un parere, come l’applauso”, poi continuando, “Io ieri mi sono esibito all’Ariston mentre la gente fischiava e le persone se ne andavano, è stato difficile”.
Ogni artista ha i suoi diritti e vanno rispettati, piaccia o no.