La proposta del romanzo “Il giardino segreto” della scrittrice inglese F. H. Burnett per il progetto di potenziamento di italiano dedicato alle classi V dell’“8° CD A. Rosmini” di Andria, è nata dall’idea di unire la possibilità di arricchimento lessicale, per il quale la storia ben si presta, alla riflessione sui temi cardine del libro e fonte di interesse per i bambini: l’amicizia, la natura e la famiglia.
La storia narra il cambiamento interiore ed esteriore di Mery, la protagonista, che ha dieci anni. Tale maturazione è partita da un evento tragico, come la morte dei suoi genitori, occasione per nuove esperienze attraverso il trasferimento presso uno zio ricco e vedovo che vive in Inghilterra. Abituata ad avere al suo servizio tutti, in questa nuova dimensione le viene insegnato ad essere autonoma e a guardare ciò che la circonda con occhi nuovi e con positività. Questa rappresenterà una svolta nella conoscenza di se stessa e del piacere di stare con gli altri superando l’atteggiamento di solipsismo. Mery era abituata a ricevere beni materiali e persone al suo servizio ma non l’affetto. Gli alunni hanno inteso tale dinamica, attribuendo la chiusura e l’egoismo della protagonista alla mancanza di amore. Questo concetto è stato espresso sia in forma orale che scritta.
Attraverso la lettura, individuale e per gruppi, gli alunni sono stati indotti a soffermarsi sui vari momenti della storia. Ciò ha alimentato la loro capacità argomentativa e riflessiva che li ha portati a cogliere i motivi dei differenti comportamenti dei personaggi e le loro evoluzioni. Gli alunni hanno compreso che Il miglioramento di Mery è avvenuto grazie al rapporto che riesce ad instaurare con gli altri bambini, gli animali e il cugino Colin, che porta dentro di sé il dolore di aver perso la mamma e il sentirsi rifiutato dal padre.
Nel romanzo viene ben descritta la forza della natura: il giardino che sembrava addormentato rifiorisce grazie alle cure dei ragazzi che, nonostante la fatica, sono appagati nel vedere il frutto del loro lavoro, “rifiorendo” a loro volta e lenendo le proprie sofferenze. Ben espressa nel romanzo, infatti, è la potenza “guaritrice” della natura.
Il giardino manifesta la forza e insieme la gentilezza della natura ma è anche simbolo della dimensione interiore e segreta dell’animo umano. Nel giardino ci si conosce meglio…ed esplorarlo è metafora della crescita.
L’ultimo incontro si è suddiviso in due fasi. La prima ha riguardato la storia in sè, ma anche il vissuto degli alunni. La domanda è cambiata in : ”Come immagini il tuo giardino?”.
Gli alunni, a tal proposito, nei loro scritti hanno riportato le proprie aspirazioni personali e tutto ciò che per loro è importante. Sono emersi aspetti insieme originali ed intimi. Nella seconda fase è stata sperimentata la ricerca della poesia nascosta utilizzando il metodo Caviardage. L’attività è stata quella di scegliere e cerchiare parole sparse dell’ultimo capitolo; gli alunni hanno mostrato curiosità e si sono messi in gioco, stupiti dalle poesie scritte.
Entrambi i lavori sono stati poi riportati su un cartellone:
L’obiettivo perseguito dal progetto è stato quello di promuovere l’approccio riflessivo e di analisi di ogni argomento affrontato e ha inteso dare spazio all’espressione di idee, stati d’animo e creatività degli alunni che hanno sempre richiesto di poter scrivere ad ogni incontro. Il sottofondo musicale è stato un utilizzato per agevolarne la concentrazione.
Il testo narrativo è stato un po’ un viaggio dentro noi stessi e ha permesso di toccare temi sociali importanti e attuali che sono stati analizzati e interpretati dagli alunni in modo attivo e collaborativo, attraverso una lettura guidata e approfondita.
G. Malerba