PROGETTO MAB: la scuola Vaccina aderisce ad un laboratorio Nazionale di Mappatura Emotiva del Territorio. Gli assessori alla Bellezza e alla Persona invitati a stabilire il progetto vincitore della Scuola Vaccina.
Educare alla bellezza, sviluppare l’intelligenza emotiva, riscoprire il proprio territorio affinché una comunità ridia ad esso il giusto valore, rendere quello stesso territorio una possibile tela dove intessere la trama di un proprio racconto personale: queste sono le principale finalità del MAB.
Il MAB è un laboratorio che rientra tra le metodologie didattiche innovative del Piano Nazionale Scuola Digitale e che intende perseguire una mappatura collettiva e partecipata di un luogo, teso a integrare i dati percettivi con le conoscenze culturali e geografiche di un luogo. La scuola media P.N. Vaccina di Andria non poteva lasciarsi sfuggire un’occasione educativa così interessante e stimolante da proporre ai propri studenti, e che ha visto in particolare gli alunni e i docenti delle classi 2G e 2I impegnarsi in questo particolare percorso laboratoriale di didattica innovativa. Il laboratorio rientra nel campo dell’Outdoor learning – apprendimento all’aperto, e in particolare come format sperimentale di applicazione della metodologia della Challenge based learning. Si è trattato infatti di una vera e propria sfida tra gruppi di studenti delle due classi, avente come obiettivo quello di creare una narrazione potente e anticonvenzionale, da strutturarsi in un prodotto mutimediale di 3 minuti di una porzione del territorio cittadino.
La lama di Santa Margherita, nei pressi del Santuario della Madonna dei Miracoli è stato il principale luogo di indagine degli 8 gruppi, che sono stati di volta in volta impegnati in compiti sempre più articolati, quali la geo – referenziazione del luogo, la passeggiata percettiva nell’area, la generazione e la condivisione di una vision del territorio pronta ad integrarsi anche con le percezioni di persone esterne al progetto e messe in luce con interviste apposite, e infine l’azione: ovvero la creazione di uno story telling, una narrazione che partendo dalla vision generata all’interno del gruppo, mettesse in risalto il genius loci del luogo e il percorso emotivo degli stessi alunni.
La “sfida” nel MAB è una componente fondamentale che aiuta gli alunni a mettersi in gioco fino in fondo. Una sfida che ha visto scontrarsi i gruppi di una stessa classe, poi tra le classi partecipanti nella stessa scuola e che vedrà a breve sfidarsi gruppi di scuole di regioni diverse.
Una giuria di eccezione ha poi stabilito quale lavoro, tra gli 8 prodotti, dovesse proseguire nei successivi livelli di sfide. Una giuria composta dalla dirigente dello stesso istituto scolastico, Francesca Attimonelli, l’assessore al territorio e alla persona, Dora Conversano e l’assessore alla bellezza e alla cultura, Daniela Di Bari. Il MAB nasce infatti con l’intento di creare nuove alleanze, collaborazioni intra ed extra territoriali come risultato dell’attività di mappatura. L’entusiasmo, l’impegno e il carico emotivo con cui i ragazzi della scuola Vaccina hanno partecipato a questo laboratorio ha permesso a tutti gli adulti coinvolti – docenti, genitori, dirigente e assessori – di comprendere in modo ancora più determinante l’importanza di conoscere, custodire, dare valore al territorio n cui viviamo; di riconoscerne la bellezza e di utilizzare questa bellezza dei luoghi per riscoprire la propria bellezza, quella che abbiamo dentro di noi e che nel caso di adolescenti che stanno crescendo è ancora più pura e luccicante. Una bellezza interiore dei nostri ragazzi che una comunità educante ha il dovere di intercettare e lasciar esprimere in molteplici, infinite narrazioni.