a cura di Alessandro Brufani – classe IV/A – scuola Primaria – Plesso Frondini –
La Protezione Civile è un’associazione composta da volontari che aiutano le forze dell’ordine a intervenire in caso di emergenza.
L’emergenza si ha quando c’è un terremoto, un incendio, un’alluvione, un ciclone. Per fare parte del corpo dei volontari della Protezione Civile è necessario seguire un addestramento per imparare a dare un aiuto nelle emergenze seguendo i compiti in modo professionale e competente.
I volontari della protezione hanno al loro vertice un responsabile che prende i comandi dall’ufficiale delle forze dell’ordine intervenute.
Le forze dell’ordine possono essere:
Vigili del Fuoco,
Polizia,
Carabinieri,
Vigili urbani,
Guardia di Finanza,
Esercito,
Carabinieri Forestali. I medici non sono militari ma impartiscono ordini ed organizzano la medica sanitaria e sono aiutati dalla Protezione Civile che monta le tende ospedale e dà un aiuto con i malati.
Il premio del “buon Samaritano”
Il premio del buon Samaritano è un premio riconosciuto ad una persona che ha salvato la vita ad un’altra persona coinvolta in un incidente stradale. Questo premio viene assegnato dall’associazione di volontari” Pro Loco di Petrignano di Assisi” che dopo aver esaminato, con una commissione, i casi degli incidenti stradali avvenuti nell’anno dà il premio alla persona che con la sua azione, mettendo in pericolo la sua stessa vita, salva la vita ad un’altra persona.
Dall’incontro con la Protezione Civile, il racconto che mi ha colpito di più è quello di una maestra di nome Chiara Silvestrucci che vedendo una persona in pericolo ha chiamato subito l’ambulanza per portarla in ospedale; fortunatamente l’ambulanza è arrivata subito e l’hanno portata in ospedale. E’ passato un po’ di tempo e quella signora ora può camminare e alla maestra è stato dato il premio del buon Samaritano.
Perché si chiama premio del buon Samaritano?
Il nome deriva dalla parabola Evangelica che evidenzia la misericordia e la compassione verso il prossimo bisognoso di aiuto.