di Lea Convilli Classe 1^ C. – Quest’anno scolastico frequento la Classe Prima della Scuola Secondaria di 1° grado annessa al Convitto “Marco Foscarini” di Venezia, provengo dalla Scuola Primaria interna Annessa così dopo qualche mese dall’inizio della scolastico desidero descrivere le mie prime impressioni.
I professori servono per insegnarci come si studia per apprendere e come ci si comporta a scuola. Ci sono professori al mattino ed educatori al pomeriggio perché la Scuola Media come quella Primaria ha il tempo lungo del semi-convitto che inizia alle ore 08:00 e termina alle ore 17:00.
Proprio oggi mi è capitata una gradita sorpresa. Nella mia Classe al pomeriggio in supplenza ho avuto l’educatore che avevo l’anno scorso. Il suo nome è Ciro Armenti. Per me Ciro è il massimo, se non lo conosci si presenta con una canzone o con una breve musichetta.
Lui ama la musica come molti di voi (credo), è molto simpatico, allegro e in lui vedi felicità e amore per la musica, a proposito, dimenticavo di dire che suona la chitarra.
Ciro è molto simpatico e se sei triste o un po’ giù, lui risolverà tutto con una canzone musicale, insomma dalle lacrime di tristezza alle lacrime di gioia.
Avere un prof. in supplenza non deve essere una tortura, ma anche un piacere, perché puoi legare con persone che non conosci e trovarle simpatiche. Lo stesso appare (ma pochissime volte) alle elementari. Io ho legato così con la mia istitutrice,Valentina! Avere professori nuovi vuol dire legare con persone nuove.
Ricordate amici:“che avere e fare conoscenza con persone diverse è sempre una cosa bella!”.
Buona fortuna per i vostri legami che avete con i prof!