//PRIMO GIORNO DI PRIMAVERA: LA CLASSE TERZA IN GITA A CETONA

PRIMO GIORNO DI PRIMAVERA: LA CLASSE TERZA IN GITA A CETONA

di | 2019-04-01T11:02:48+02:00 1-4-2019 11:02|Alboscuole|0 Commenti
a cura di Annalia Battistini, Emma Capponi, De Falco Kenya, Alessandro Rocchi  classe III scuola primaria Frondini –  Oggi la maestra ci ha chiesto di svolgere un compito di realtà molto particolare: raccontare la gita scolastica a Cetona, un bellissimo borgo in provincia di Siena. Il nostro racconto inizia con la partenza: alle ore 7:30 dal piazzale della scuola. Siamo arrivati a Cetona alle 9:30, splendeva un magnifico sole e per prima cosa abbiamo visitato la piazza storica: che emozione fare colazione in uno dei borghi più belli d’Italia! La seconda tappa è stata il “Museo civico per la Preistoria del Monte Cetona”, vicino alla piazza. La nostra guida era olandese, si chiamava Babs e sembrava molto esperta. Lei ci ha spiegato molte cose: il Paleolitico, il Neolitico, l’Età del Bronzo…Ci ha mostrato tanti reperti archeologici ed è stato davvero interessante ascoltarla. Alle 12:00 siamo di nuovo saliti in pullman per andare al Parco Belverde. Da li siamo partiti a piedi insieme a Babs verso la zona archeologica e dopo molto cammino siamo arrivati alla Grotta di San Francesco. La guida ci ha fatto strada con la torcia perché dentro la grotta era davvero buio: qualcuno fra quei cunicoli ha persino avuto paura, però valeva la pena visitarla perché in quel luogo milioni di anni fa ha vissuto l’uomo di Neanderthal. Dentro alla grotta, vicino all’ingresso, abbiamo anche visto una grossa croce: Babs ci ha raccontato che in quella zona San Francesco andava spesso a pregare. Quando siamo usciti dalla grotta preistorica la maestra ha raccolto dei tronchetti, cortecce e delle piante da appendere in classe: il pungitopo, la ginestrella, la violetta selvatica e una strana pianta grassa di cui non conosciamo il nome. Subito dopo siamo usciti dal bosco e abbiamo raggiunto a piedi una casetta di legno che si trova nel Parco Belverde: eravamo molto affamati e abbiamo pranzato sul prato. Dopo pranzo Babs ci ha guidato all’Archeodromo, un luogo dove sono state ricostruite le abitazioni dell’uomo Sapiens. La nostra guida ci ha mostrato come i primitivi rinforzavano le capanne, con terra, fango e paglia. Prima ci ha fatto visitare una piccola capanna circolare, poi ci ha mostrato una capanna ovale, più grande e attrezzata delle altre: dentro c’era un telaio, un camino preistorico di terracotta, pellicce, collane fatte di conchiglie e una stalla dove i preistorici allevavano gli animali. Poi Babs ci ha fatto vedere come si faceva la farina: si schiacciavano le spighe di grano per estrarre i semi, poi si poggiavano sopra una grossa pietra e si pestavano con pietre più piccole fino a quando non divenivano polvere. Dopo aver visitato l’Archeodromo siamo di nuovo tornati a piedi alla casetta del Parco Belverde. Li abbiamo fatto un divertentissimo laboratorio didattico sui fossili. Babs ci ha dato una piccola quantità di creta e l’abbiamo fatta diventare una pallina, poi ci ha detto di schiacciarla con le mani. Ci ha dato delle conchiglie poi ci ha detto di spingerle sulla pallina di creta per fare uno stampo. Successivamente ha preparato un miscuglio simile allo yogurt fatto con i minerali e ci ha mostrato come fare per metterlo dentro al calco della conchiglia. Quando il miscuglio si è asciugato lo abbiamo tirato via dalla creta… ed ecco i nostri fossili di conchiglia! Dopo aver vissuto tutte queste bellissime esperienze siamo tornati a Tordandrea alle 19:30. Eravamo stanchissimi ma ci siamo divertiti un mondo!