di Antonella Guida – La realtà fotografata dal dossier MeglioFoggia, presentato stamattina presso la Sala Fedora del Teatro Umberto Giordano, conferma in generale la diffusa percezione della cittadinanza di un’inflessione della Qualità della vita a Foggia. Soprattutto rispetto al 2016, il dato migliore dell’ultimo decennio, periodo in cui si è registrata comunque una complessiva tendenza positiva ( dal 48,06% del 2009 si è passato al 53,83% del 2018 per i valori generali relativi alla vivibilità).
La ricerca scientifica, condotta dall’esperto di statistica Michele Mazzone per l’Associazione MeglioFoggia e in collaborazione con la società Mediafarm s.r.l., è riferita all’anno 2018 e illustra un decremento globale di 2,12 punti rispetto all’anno precedente. Il valore negativo è determinato dal – 8,75 dell’area Sociale e dal -8,73 dell’area Benessere, nonostante i trends in positivo dell’Economia (+5,65 punti) e la Cultura (+3,35).
Seppur diminuisce la disoccupazione (al 22% rispetto al 25% del 2017), l’ateneo foggiano conferma la crescita in termini di laureati e iscritti, aumenta la quantità di spettacoli, emerge con evidenza l’incontenibile espansione del disagio sociale. In particolare, il dato più preoccupante è quello riferito al dimensionamento della spesa sociale, che registra un -72,51% rispetto al 2017. Tra le criticità maggiori la crescita del numero di furti e delitti, delle morti e degli infortuni sul lavoro e l’aumento dei tumori.
Una serie di tematiche delicate che sono state oggetto del vivace dibattito svoltosi durante l’incontro aperto alla città, che ha visto gli interventi di Licia Centola, presidente dell’associazione senza scopo di lucro MeglioFoggia, e i giornalisti Filippo Santigliano e Micky De Finis, del direttivo dell’associazione che riveste il ruolo di Osservatorio.
Interessante e molto partecipata la riflessione condivisa con alcune delle personalità del mondo delle istituzioni, professioni, cultura e associazionismo cittadino presenti, tra cui: Saverio Russo, docente universitario e presidente del Conservatorio U. Giordano; Deni Procaccini, ex direttore dell’azienda ospedaliero universitaria Ospedali Riuniti di Foggia, Pippo Cavaliere, presidente della Fondazione antiusura ‘Buon Samaritano, Antonio Russo, responsabile nazionale ACLI Legalità, Maria Pia Liguori e Michele Gengari di Confindustria Foggia, il deputato pentastellato Giorgio Lo Vecchio e l’avvocato leghista Marco Trombetta.
Un dibattito corale che ha, in sintesi, sottolineato l’urgenza di una convergenza di tutte le parti in campo per contrastare il crescente disagio sociale, partendo dalla legalità e dal lavoro. L’imperativo categorico è stato, infine, quello di strutturare rapidamente strategie concrete anche sulla base della banca dati offerta del progetto scientifico portato avanti in questi oltre dieci anni dal team di MeglioFoggia, che realizza il dossier proprio con l’obiettivo di fornire uno strumento operativo per orientare azioni e interventi.