//PREMIO NAZIONALE “GIORNALISTA PER UN GIORNO” 2019

PREMIO NAZIONALE “GIORNALISTA PER UN GIORNO” 2019

di | 2019-05-02T13:11:58+02:00 2-5-2019 13:11|Alboscuole|0 Commenti
di ROSSELLA LOMBARDO 10 Aprile 2019, nuovo scenario, nuova location: siamo a Pescara, città visitata per la prima volta da cinque viaggiatrici trapanesi, le mie allieve, Giorgia, Gloria, Irene e Rosaria ed io, fan fedele e convinta sempre più dell’Associazione Nazionale del Giornalismo Scolastico. Arrivate da Trapani il giorno prima, ci trasformiamo in turiste pronte a visitare una città che, scopriamo, per certi aspetti, simile alla nostra, situata tra mare e montagna e la percorriamo, rigorosamente a piedi, per svariati chilometri toccando tappe significative, come la Cattedrale e la casa di D’Annunzio, straordinaria, dove sembra di rivivere con il grande poeta la sua infanzia e giovinezza. E poi, siamo donne, una capatina al più grande centro commerciale, a Chieti, per shopping. Il 10 siamo alla Pineta Dannunziana e all’Auditorium Flaiano, dove avviene la premiazione: quest’anno, un po’ più raccolta, meno caotica, più familiare, con la parte introduttiva caratterizzata dall’incontro- chiacchierata di alcuni ragazzi delle varie testate con l’illustre Presidente Ettore Cristiani, il quale ha così voluto raccogliere, come in un cofanetto da custodire e trasmettere agli altri, le esperienze dei giovani redattori, i loro propositi, le loro richieste di collaborazione per non sentirsi soli, perché c’è sempre più forte nei ragazzi la voglia di aggregazione, di scambio, di arricchimento. Infatti il Presidente ha sottolineato come in tutti questi giovani ci sia la parte migliore della gioventù odierna che non è tutta “Grande Fratello”, “Uomini e Donne” e via dicendo, o droga e alcol, ma ci siano valori forti, onesti, sinceri. A me è mancata la presenza dei giornalisti Nicola Savino e Gianni Tassi, conosciuti lo scorso anno, che avevano saputo dare nuova linfa vitale agli studenti, linfa di cui abbiamo tutti bisogno, o almeno chi crede fortemente in questa attività. Dopo la pausa pranzo, si è proceduto alla premiazione con l’ausilio di un simpaticissimo intrattenitore che, a tempo di musica, negli intervalli ha allietato e coinvolto i giovani nei vari balli contemporanei. Come, al solito, si respira aria di festa perché i ragazzi che si impegnano è giusto che ricevano un momento di gratificazione e gioia: è il loro successo ed è anche sprone per fare ancora di più. Naturalmente anche il nostro giornale è stato premiato e colgo l’occasione per ringraziare pubblicamente la collega Maria Sanclemente, che non ha potuto accompagnarci, per il suo lavoro silenzioso e costante, sempre con il sorriso e con atteggiamento sereno e costruttivo che dà tanta forza e carica. Poi, improvvisamente il Presidente Cristiani ha chiamato sul palco alcuni insegnanti, a loro insaputa, fra i quali anche io, per consegnare loro l’onorificenza 2018 di Cavaliere Benemerito del Giornalismo Scolastico. Chiaramente è motivo di orgoglio per me e per altri docenti che amano gli allievi e sentono il loro dovere di fare scuola come una missione da portare sempre avanti, nonostante le defezioni e le resistenze di chi ci circonda. Conclusa la festa, a causa della pioggia persistente, ci siamo riparate in un MacDonald e con taccuini alla mano, le ragazze hanno cominciato a fare progetti di lavoro e proposte di coinvolgimento di altri redattori. È chiaro che non è impresa facile, ma mi sento di sostenerle e di apprezzare la loro buona volontà: brave ragazze!