//Postare le foto dei figli minorenni sui social è rischioso

Postare le foto dei figli minorenni sui social è rischioso

di | 2018-06-07T07:49:58+02:00 6-6-2018 23:49|Alboscuole|0 Commenti
di DAVIDE VALLARIO – Pubblicare le foto di bambini su Facebook o altri social media è ormai una prassi assai diffusa. Tuttavia, vista la corposa normativa sulla privacy prevista dal nostro ordinamento, viene da chiedersi se e con quali modalità sia possibile postare le foto dei propri figli sui social senza andare incontro a rischi di carattere legale. Come ben sappiamo, oggi il mondo reale viaggia di pari passo con quello del web: si assiste, infatti, a un frequente utilizzo dei social network per condividere i propri pensieri e le proprie emozioni. Capita molto spesso che un genitore, senza le dovute cautele, decida di pubblicare foto del proprio figlio. I genitori che pubblicano le fotografie dei figli minorenni sui social network rischiano,però, di essere «multati». A stabilirlo è un’ordinanza del Tribunale di Roma del 23 dicembre 2017, secondo cui non solo il giudice può ordinare la rimozione delle immagini dei minori postate su Facebook e altri social, ma può decidere anche il pagamento di una somma di denaro in favore dei figli «danneggiati». Tutto è partito dal caso di un sedicenne, che ha chiesto tutela contro la madre che era dedita alla pubblicazione di post e commenti su di lui. La madre è stata diffidata e condannata al pagamento di una multa di 10 mila euro. “Si tratta di un precedente unico in Italia che detta un principio di diritto forte a tutela dei minori; tuttavia sono già molte le decisioni che hanno costretto i genitori a disattivare i profili Facebook dei figli o a rimuoverne le foto pubblicate nelle proprie pagine social o persino sul profilo Whatsapp. Ma non è la prima volta che il tema delle foto dei figli sui social network finisce davanti al giudice. Ad esempio recentemente una sentenza del Tribunale di Mantova ha stabilito che i genitori possono postare solo se c’è il consenso di entrambi. Nel caso specifico, un papà di due bimbi aveva presentato ricorso contro la ex moglie, chiedendo al giudice di rivedere le condizioni che regolavano il rapporto genitori/figli, tra cui spiccava proprio l’abitudine di postare le foto dei bimbi sui social. Per far fronte al problema della tutela dell’immagine del minore anche Facebook si è attivato direttamente, offrendo soluzioni che preservino maggiormente il bambino: sembra, infatti, che voglia inserire una funzione specifica che informi automaticamente i genitori, in procinto di pubblicare le foto dei propri figli, dei possibili rischi legali che potrebbero essere connessi alla pubblicazione della foto senza autorizzazione. Sebbene il tema sia ancora ampiamente dibattuto, una certa cautela e una particolare attenzione nella pubblicazione delle foto aiuterebbero a ridurre notevolmente i rischi. Potrebbe essere utile, ad esempio, utilizzare album privati accessibili solo a una ristretta cerchia di amici ed evitare di pubblicare foto che ritraggano bambini nudi, in biancheria o che facciano riferimento a scuole o luoghi che questi frequentano. In attesa di sviluppi normativi,dunque, come ha sottolineato anche il Garante della privacy, la cautela sarà il miglior rimedio per evitare futuri problemi.