di ALESSANDRO PERRONE –
La politica è un argomento che a noi giovani oggi non sembra troppo interessante, almeno nella maggior parte dei casi. Nonostante l’enorme quantità di informazioni messe a disposizione dai giornali, dai mezzi televisivi e da numerosissimi siti e blogsu internet, molto spesso fatichiamo a seguire le vicende della politica interna ed estera e ci sfuggono le ragioni e i veri scopi perseguiti dai vari schieramenti politici e dagli uomini che più li rappresentano.
Ci capita spesso di ascoltare qualche passaggio di discorsi pronunciati da pollitici, ma i buoni sentimenti e i propositi che essi esprimono non ci convincono del tutto, anzi tavolta suscitano in noi una certa diffidenza.
Tuttavia, alcuni giovani si appassionano alla vita politica e dedicano gran parte del loro tempo libero all’attività propagandistica in favore di questo o di quel partito, di questo o di quel movimento; noi che, invece, non lo facciamo proviamo una certa stima per l’impegno di questi nostri coetanei, eppure non ci sentiamo di seguire il loro esempio, perché non siamo affatto sicuri che valga la pena spendersi tanto per la vittoria di una causa politica.
Certo, vorremmo che qualcuno si prendesse sinceramente a cuore il bene del nostro paese, ma sentiamo tante volte gli adulti, più esperti e informati di noi, ripetere che più o meno tutti i professionisti della politica pensano soltanto ai propri interessi, al potere, al denaro. Perciò anche noi finiamo per sospettare che in Italia esistano troppo pochi uomini delle istituzioni determinati a servire con sostanziale disinteresse la comunità dei cittadini, rispettando la nostra costituzione e la volontà espressa dal popolo attraverso le votazioni elettorali.
Insomma, l’indifferenza, che ogni giorno di più dilaga nel nostro paese, è anche il sentimento predominante nei giovani delle ultime generazioni verso la politica.