Ci sono sofferenze, dolori che non si possono cancellare dal nostro cuore e far finta che non siano mai accaduti. Ci vuole tempo per cicatrizzare una ferita o per colmare un vuoto dovuto alla perdita di una persona che amiamo.
È difficile accettare una tragedia come la morte di un piccolissimo amico, che all’improvviso, in modo inaspettato, imprevisto, mentre è seduto a tavola, cade e, accidentalmente… il suo piatto si rompe diventando un’arma letale…
La tua vita cambia, niente è più come prima: piangi, cerchi di non pensarci, ma i ricordi sono sempre vivi e impressi nella tua mente. Il suo volto, il suo sorriso, i suoi passi… ti scorrono davanti come un film che, però, non ha un lieto fine. E così ti affidi alla speranza, alla fede… Cominci a sognare ad occhi aperti il giorno in cui riabbraccerai la persona amata e non la perderai mai più. La mente, improvvisamente, si rassegna al presente e tu accetti la cruda realtà. Il tuo cuore si rasserena perché dentro di sé sente ancora forte la presenza di quella piccola creatura che ti guida nelle tue azioni quotidiane. Gli inquietanti pensieri lasciano il posto, attraverso la forza di questa immagine, di questo ricordo, ad una pace e serenità interiori che solo la speranza e la promessa di Dio possono rafforzare.
Mattia Schiavone