Ieri, mercoledì 17 aprile, favoriti da una giornata tiepida e primaverile, nonostante qualche intoppo organizzativo iniziale, abbiamo visitato il parco natura di Formello “La Selvotta”, un’area verde poco fuori Roma, che si estende su circa 100.000 metri quadri di superficie, meta assai gradita anche dalle famiglie per le numerose e attrezzate aree pic-nic e barbecue. La nostra visita al parco è iniziata alla scoperta di piante aromatiche e officinali, in un’apposita area destinata alle arnie delle api. L’esplorazione guidata è quindi proseguita verso il percorso etrusco, nel quale gli alunni hanno potuto ammirare le sorprendenti conoscenze di ingegneria idraulica dell’antico popolo d’Etruria, di apprendere antiche tecniche di trasporto, conduzione e distribuzione delle acque. Grande entusiasmo, e qualche comica scivolata, ci ha regalato il percorso fluviale, tra piccole cascate e grotte scavate nel tufo. Al termine di questo percorso esplorativo, ci attendeva l’attrazione più gradita e spettacolare: una singolare dimostrazione in volo di falchi e rapaci. Uno spettacolo sui generis, che ripropone l’antica pratica della falconeria, basata sull’uso di falchi o altri uccelli rapaci per catturare prede. Pratica non più utilizzata al procacciamento del cibo, ma praticata come hobby per la conservazione di un’arte che ha radici storiche molto remote. Al termine del percorso guidato, il parco ci ha offerto la possibilità di andare alla scoperta di alcuni dei più comuni animali da fattoria come conigli, porcellini d’India, ricci, asini, tartarughe, lama e caprette. Animali docili che i bambini hanno avuto la possibilità di avvicinare e osservare da vicino. Un’esperienza semplice, ma che ha regalato ai nostri alunni una piacevole giornata all’aperto, in un’area protetta, immersa nel verde, dove hanno avuto la possibilità di correre e finalmente…giocare. (C.G.)