//Percorso DNA: la 3G alla Cittadella della Scienza

Percorso DNA: la 3G alla Cittadella della Scienza

di | 2019-04-15T07:33:07+02:00 15-4-2019 7:33|Alboscuole|0 Commenti
di Federica Alicino, 3G Anche quest’anno con i miei compagni di classe ho trascorso una giornata all’insegna della cultura ed anche… del divertimento! Il giorno 22 marzo ci siamo recati a Bari presso la “Cittadella delle Scienze”. Non ero mai stata prima ed inizialmente il luogo mi è apparso “freddo”, ma ero incuriosita dei tanti strumenti scientifici presenti. Ci siamo subito divisi in due gruppi ed abbiamo iniziato il “percorso sul DNA”. Grazie all’alta professionalità dell’assistente scientifica con cui abbiamo trascorso l’intera giornata, ho capito meglio alcuni concetti che avevamo studiato in precedenza, forse, in modo un po’ mnemonico. Attraverso la finzione di un omicidio abbiamo compreso l’importante compito assunto dalla polizia scientifica nel momento in cui deve individuare le tracce del DNA, operazioni indispensabile per accertare la colpevolezza o  l’innocenza del sospettato. E’ chiaro che tutto questo è servito a noi alunni per “rendere pratiche” le nozioni, in parte, già in nostro possesso. Questa esperienza è stata una delle ultime che ho vissuto con i miei compagni di classe e con i miei docenti. Sto ormai frequentando il terzo anno della scuola secondaria di I° grado e tra qualche mese questo fantastico percorso sarà terminato. Ciò mi rende felice da un lato in quanto sono impaziente di conoscere i nuovi compagni e i nuovi docenti, ma sono triste perché ritengo che, difficilmente, potrò trovare un contesto di apprendimento sereno come questo che mi ha accolto amorevolmente per tre anni. In questo triennio è stata data a me e i miei compagni la possibilità di apprendere nozioni oltre che con lo studio tradizionale anche vivendo esperienze altamente informative come quella di cui ho scritto. Ciò che ho apprezzato in questi tre anni e, tra le altre cose, il fatto che ciascun docente ci abbia sempre incoraggiato a dare il meglio di noi stessi rispettando la personalità, i tempi e i modi di apprendimento di ciascuno. In questi anni tutti siamo stati motivati a dare il meglio di noi stessi. Ritengo che le uscite didattiche, i viaggi di istruzione e le varie iniziative promosse dalla nostra scuola siano un’importante opportunità per la crescita culturale e personale di noi discenti. So molto bene come sia importante studiare dalle pagine di un libro, ma imparare attraverso il “fare” è molto più stimolante e… divertente. Ritengo, dunque, che la scuola dovrebbe promuovere sempre più un apprendimento laboratoriale in questo modo il sapere sarà davvero ricerca e scoperta e i contenuti non rischiano di essere dimenticati, ma diventeranno parte integrante  del nostro bagaglio culturale. Ho avuto la fortuna di frequentare una scuola attenta a tutto questo: i professori ci hanno fornito stimoli culturali che hanno suscitato la nostra curiosità e quindi la nostra voglia di imparare.