di Margherita Bigarello Classe 1^ A . – Cari lettori quest’oggi desideravo scrivere un articolo che avesse un argomento particolare e cioè parlare di una strana sensazione che molte volte ci capita di provare l’“essere osservati” che si rivela il più delle volte solo una semplice invenzione del nostro cervello, qualcosa che non esiste realmente ma che in certi casi può salvarti, insomma una specie di istinto primitivo.
Bene, si parte.
Viene tutto innescato dal nostro cervello. Immaginate: ‘una stanza buia come la pece, in una catapecchia cadente con porte cigolanti e sbarre alle finestre, in un letto freddo nel cuore di una soffitta con un forte temporale che bagna le coperte rendendole umide con dei cigolii improvvisi che ti fanno sobbalzare e..’
Ecco fatto ci sentiamo osservati da qualche strana entità, scommetto che in molte persone questa sensazione non viene innescata cosi, ma ci sono milioni e milioni di modi per far sentire una persona osservata.
Comunque è tutta una reazione del cervello che non ricevendo immagini dagli occhi (si perché spesso esso si attiva quando la notte avvolge tutto oppure nei vicoli scuri) mette in azione tutti i sensi per prepararsi a eventuali attacchi a sorpresa. Ecco la spiegazione scientifica di questo fenomeno.
– Grazie per l’attenzione e al prossimo articolo –