Perché la festa della donna si festeggia l’8 marzo? La prima vera motivazione per cui la giornata dedicata alla donna si festeggia l’8 marzo ci riporta indietro nel tempo ai primi del Novecento. Secondo alcuni l’origine di questa giornata parrebbe risalire a una tragedia accaduta nel 1908 ad alcune operaie dell’industria tessile Cotton di New York rimaste uccise a causa di un incendio. Ma non essendoci stati tanti riscontri storici, possiamo solo appurare che questa giornata nasce perché, all’inizio del secolo scorso, sono avvenuti tantissimi fatti che hanno portato alla lotta per la rivendicazione dei diritti delle donne e all’istituzione, appunto, della Giornata internazionale delle donne. La prima festa delle donne venne celebrata il 28 febbraio 1909 negli Stati Uniti, per iniziativa del Partito Socialista Americano. Una data scelta in ricordo dello sciopero di migliaia di camiciaie newyorkesi che, l’anno prima, si erano battute con forza per ottenere migliori condizioni di lavoro. L’anno seguente, la ricorrenza venne introdotta anche in Europa da parte dell’Internazionale Socialista che, durante lo svolgimento del congresso di Copenaghen, decise di istituire la Giornata internazionale della donna per promuoverne diritti e per sostenere la campagna in favore del suffragio universale. Perché istituire proprio questa data? Perché l’8 marzo si festeggia la festa delle donne è molto semplice. A Mosca, nel 1921, si tenne la Seconda Conferenza delle Donne Comuniste e, proprio in quella circostanza, venne scelto l’8 marzo per ricordare la manifestazione delle donne di San Pietroburgo, contro lo zarismo, avvenuta nel 1917. Nel 1922 poi, Vladimir Lenin, istituì l’8 marzo come festività ufficiale, nonostante fino agli anni Settanta venne celebrata principalmente nell’Unione Sovietica e in Cina. Il 1972 è stato, invece, l’anno in cui le Nazioni Unite proclamarono il 1975 “Anno internazionale delle donne” invitando tutti i Paesi membri a celebrare l’8 marzo. Qualche anno dopo l’Assemblea generale delle Nazioni Unite propose a ogni Paese, nel rispetto delle tradizioni storiche e dei costumi locali, di dichiarare un giorno all’anno “Giornata delle Nazioni Unite per i diritti delle Donne e per la pace internazionale“. Perché la festa del papà è stata istituita il 19 marzo? Molti sanno che la festività in onore del papà cade il 19 marzo. Ma questo perché? In Italia, la festa del papà cade il 19 marzo perché, secondo la credenza, è il giorno in cui morì San Giuseppe, padre putativo di Gesù. Il culto di San Giuseppe era già praticato nell’Alto Medioevo, ma nel Trecento si cominciò a osservare la sua festa il 19 marzo. Fu papa Sisto IV a inserire la festività nel calendario romano, nel 1479. Mentre nel 1871, considerando San Giuseppe una figura paterna positiva, la Chiesa Cattolica lo proclamò protettore dei padri di famiglia e patrono della Chiesa Universale. Il primo giorno per cui abbiamo la certezza che si sia festeggiata la festa del papà è il 19 luglio 1910, in cui il governatore dello Stato di Washington, Stati Uniti, proclamò il primo «Father’s Day» della nazione.