Martedì 5 febbraio 2019, nella palestra del nostro Istituto, una compagnia teatrale di Napoli ha messo in scena una rappresentazione teatrale ispirata al diario di Anna Frank.

Inizialmente abbiamo pensato che lo spettacolo fosse drammatico, poi però abbiamo scoperto che era divertente, ma, nello stesso tempo faceva riflettere.

Dopo la Seconda Guerra Mondiale, il papà di Anna Frank, sopravvissuto allo sterminio degli ebrei, cerca una casa editrice che pubblichi il diario di sua figlia scomparsa in un campo di concentramento. Un giorno, aiutato dal suo simpatico assistente napoletano, riesce a parlare con un editore, un uomo duro e indifferente, che alla fine si decide a pubblicare le pagine di Anna (in fondo “la carta è più paziente degli uomini” scriveva la stessa Anna nel suo diario).

Anna era un’adolescente come noi, con i suoi sogni e le sue paure, cancellati, come milioni di ebrei, per la “follia” di un uomo.

Lo spettacolo ci ha fatto riflettere sul dolore che hanno provato i sopravvissuti che, molte volte si saranno chiesti perché sono rimasti in vita mentre i loro famigliari sono stati uccisi nei lager.

Per noi è stato “Il giorno della memoria”, del ricordo delle vittime della shoah, ma soprattutto del rammentarsi che siamo tutti ESSERI UMANI.