//…per non dimenticare di Giovanni Panella 2^G

…per non dimenticare di Giovanni Panella 2^G

di | 2019-02-07T21:16:09+01:00 7-2-2019 21:16|Alboscuole|8 Comments
COME VENIVANO TRATTATE LE PERSONE NEI CAMPI DI CONCENTRAMENTO I campi di concentramento sono edifici in cui venivano rinchiusi gli Ebrei, considerati inferiori agli altri solo per la religione. Dentro c’ erano delle cabine minuscole con letto senza cuscino e più niente. I campi avevano anche delle camere particolari , come quelle a gas (per avvelenare i bambini), o quelle munite di forni ( per bruciare bambini o adulti). Le altre persone venivano ammazzate in altri modi. Le persone venivano portate in treno, sempre in piccole cabine, fino al campo. Dovevano lavorare faticosamente, portando pesi, e guadagnandoci solo poco cibo che magari davano ai figli. Se poi avevano fame anche gli adulti, dovevano lavorare ancora. I bambini erano quelli che venivano uccisi più facilmente. Se avevano fame, potevano essere sfamati con poco cibo dai padri o dai soldati. Venivano anche usati, come cavie, per esperimenti contro le malattie mortali. A loro veniva data la malattia, e se l’ esperimento falliva, i bambini potevano morire. I soldati trattavano i bambini anche in un altro modo: venivano messi in file e ogni quinto della fila veniva sparato e ucciso. Quando  le persone morivano, venivano bruciate per non far sapere niente alla polizia che avrebbe ucciso i soldati.