Liliana Segre “Il 5 dicembre 1938 ha smesso di essere una bambina come le altre. Era una bambina quando capi che non sarebbe potuta tornare più a scuola essendo ebrea. Era il 1938 quando iniziarono le leggi razziali. Da quel momento le fu strappata l’infanzia, all’abbandono e alla ferocia più umana. Erano già a Birkenau nella seconda capanna, altre deportate le raccontarono che l’ odore di bruciato era quello dei prigionieri arsi nei forni, che producevano la nube grigia sarebbe potuto diventare anche loro,ridotte in cenere. Ricorda ancora il suo numero tatuato sul braccio sinistro 7510.Ora lei ha 87 anni e si chiede se avesse fatto qualcosa di male per meritarsi tutto questo.